lunedì 11 marzo 2013

Il costo della dignità, la dignità dei costi

Gli emolumenti dei parlamentari si possono più che dimezzare. Dobbiamo cancellare la parola privilegio dal dibattito politico. Alla prima assemblea dei parlamentari del PD che si è tenuta oggi ho presentato proposte concrete per restituire dignità agli eletti del popolo. Ecco il video del mio intervento, e il testo a seguire.






mercoledì 6 marzo 2013

Intervento alla Direzione Nazionale del PD

Elaborando ulteriormente alcuni degli spunti del mio ultimo post, ecco il video e a seguire il testo dell'intervento che ho fatto oggi alla Direzione Nazionale del Partito Democratico, con analisi e proposte.


 



Ex Malo Bonum - Riflessioni post-voto


Sono passati pochi giorni dalla tornata elettorale che ha sancito la mia elezione a senatore per la XVII legislatura ma che ci ha lasciato nella difficile situazione che tutti conoscete. Seguono alcune considerazioni sul momento che stiamo vivendo.

Trarre il bene da male è un'antica virtù italiana. Oggi ne abbiamo tanto bisogno. E allora cominciamo a vedere gli aspetti positivi di una situazione davvero difficile. Mettiamola così:
  • per la prima volta c'è in Parlamento un'ampia maggioranza numerica per fare una legge sul conflitto d'interessi. 
  • è possibile cancellare privilegi per restituire l'onore alla figura del parlamentare e dare centralità al Parlamento come luogo di espressione della sovranità parlamentare. 
  • è tempo di archiviare definitivamente il Porcellum e approvare una nuova legge elettorale.
  • è l'occasione per rileggere la Costituzione e applicarla alla lettera in tutti i passaggi politico-parlamentari dei prossimi mesi.
  • è urgente creare occasioni di lavoro per i giovani e proteggere i redditi di quelli che lo perdono.
  • è un dovere restituire il mal tolto nei finanziamenti per la scuola, l'università e la ricerca. 
Per tutto ciò mi batterò come senatore appena eletto nella XVII legislatura. Questi e altri obiettivi sono alla portata di un governo del PD con la collaborazione del movimento Cinque Stelle. Ne sarebbero contenti sia i nostri sia i loro elettori. E poi fra un anno si tornerà a votare per dare un governo stabile al Paese.

Per noi del PD questo periodo dovrà essere speso anche a fare una seria autocritica sugli errori compiuti nella campagna elettorale e negli anni precedenti. In modo da presentare alle prossime elezioni una rinnovata classe dirigente e un programma di grande riforma del Paese.