giovedì 23 maggio 2013

Dal Senato una buona notizia per la Ricerca


Buone nuove dalla Commissione Cultura del Senato. Nella giornata di ieri abbiamo approvato un documento di indirizzo al governo che propone una svolta: 

- basta con i tagli alla ricerca

- riaprire le porte ai giovani ricercatori

- meno burocrazia e più qualità

L’occasione è venuta dall’adempimento del parere sulla bozza di decreto, predisposta dal ministro Profumo, che ripartisce ai singoli Enti di ricerca (CNR, ASI, INFN, INAF, INGV e altri) i finanziamenti ordinari per il 2013 (FOE). Sono argomenti che presentano aspetti tecnici molto complessi, come emerge dalla lettura del testo, ma abbiamo ritenuto necessario affrontarli in una nuova prospettiva della politica della ricerca valida non solo per gli Enti ma per tutte le altre istituzioni, comprese le università.

Ho avuto il compito di relatore nella discussione del provvedimento e mi ha fatto molto piacere ottenere il voto all’unanimità della Commissione sul documento che ho proposto. Che il cambiamento sia stato proposto dall’attuale maggioranza PD-PDL-Scelta Civica è un dato politico incoraggiante perché sembra indicare la possibilità di correggere alcune scelte sbagliate degli anni passati. Molto importante è anche il consenso espresso dai senatori di SEL e dalla Lista Cinque Stelle, la quale ha portato, per merito del senatore Bocchino (ricercatore dell’INAF), un contributo propositivo molto approfondito.

Non vorrei però suscitare facili entusiasmi. Si tratta solo di un documento di indirizzo, al quale dovranno seguire scelte coerenti di finanziamento e di riforma. Solo i fatti potranno confermare l’utilità di queste parole. Saremo però molto attenti alla coerenza delle successive decisioni. E certamente l’unanimità che si è espressa in commissione è una risorsa positiva per il lavoro difficile che ci attende. 

Nessun commento:

Posta un commento