venerdì 19 giugno 2015

Stavolta chiediamo a Renzi di non cambiare idea



Leggiamo sulla stampa che si è tenuta stamane una riunione a Palazzo Chigi “con i parlamentari che si occupano di scuola”. Non siamo stati invitati. Nelle riunioni precedenti avevamo portato contributi a volte critici ma sempre propositivi. E’ uno sgarbo che dispiace e stupisce.

La decisione di porre la fiducia blocca il confronto con il Parlamento e con il mondo della scuola. E’ una scelta incomprensibile. Tutti avevamo salutato con favore la consultazione di luglio con gli insegnanti i presidi, gli studenti, le famiglie i sindacati proposta dal Presidente Renzi. Perché non mantiene l’impegno? Il governo dovrebbe dare certezze in questo momento difficile per il Paese. Non è rassicurante che prima prometta il dialogo con i movimenti e poi imponga il voto di fiducia in Parlamento. Se fosse confermata l’intenzione, sarebbe difficile riscrivere il disegno di legge, come sarebbe necessario. Si rischierebbe un passo indietro nella qualità della scuola: il potere discrezionale dei presidi aprirebbe la breccia al clientelismo; il premio agli insegnanti andrebbe a chi alza i voti degli studenti; i bonus fiscali per i ceti alti sostituirebbero le borse di studio per i meritevoli, anche se privi di mezzi, come dice la Costituzione; le deleghe in bianco al governo metterebbero in discussione alcuni caratteri positivi della scuola italiana, ad esempio l’integrazione dei disabili che è oggi un’eccellenza internazionale; il precariato non sarebbe eliminato, molti giovani docenti che potrebbero dare qualità alla scuola rimarrebbero fuori della porta.

Vogliamo sperare che ci sia ancora la possibilità di un confronto. Stavolta chiediamo al Presidente del Consiglio di non cambiare idea, mantenga l’impegno a dialogare con la scuola.


Corradino Mineo e Walter Tocci

21 commenti:

  1. La gestione del DDL scuola, dalla sua nascita fino ad oggi, ci fa capire quanto inaffidabile, arrogante, approssimativo e caotico sia questo governo. In un paese serio, dopo aver visto la totale contrarietà del mondo della scuola alla riforma in atto, un governo responsabile avrebbe ritirato il provvedimento e cercato di capire le ragioni del dissenso di chi, alla fine, dovrebbe poi applicare e far vivere nelle classi la riforma. Ma chi ci governa non vuol sentire ragioni. Chiusi ermeticamente nel palazzo, i nostri governanti pensano di avere la verità in tasca e, messi al bando il confronto e la democrazia (altro che partito democratico!), spingono il nostro paese nel baratro sempre più profondo.

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  2. Senatore qui si trema all'idea che il testo passi com'é. Senso di impotenza assoluto. Noi vogliamo essere ascoltati, ascoltare e confrontarci con chi ha istanze diverse e contrapposte alle nostre. Dimostrare di sintetizzare le opposte dialettiche e di creare un amalgama armonico. Dateci la possibilitá di uscire da questa guerra che non vogliamo.

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  3. Addirittura non avete partecipato alla riunione di Palazzo Chigi.Il problema democratico nel PD è molto serio. Al di là del merito della riforma a rischio è la democrazia.Sono preoccupato ,bisogna lottare, ma per farlo forse é arrivato il momento di cambiare casacca. Maurizio Cannata Seg . Circolo PD Calabria

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    1. Porre la fiducia su ddl rimangiando le promesse di ascolto della voce della scuola è un inaccettabile atto antidemocratico che preclude ogni possibilità di ulteriore discussione. Preghiamo tutti i senatori che conservano una sincera coscienza democratica di opporsi con ogni mezzo legalmente possibile a questo abuso.

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  4. Non voglio crederci :Ancora fiducia..su una riforma brutta .Da molti dirigenti del PD non ho ancora sentito una parola.Quindi si sono convinti per amor di patria (PD) di votare la fiducia.Tenetevelo Voi un PD con un solo uomo al comando e la sua corte di ubbidienti .
    M.Cannata segretario di circolo PD Calabria

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  5. cari senatori TOCCI e MINEO NON MI MERAVIGLIO CHE NON SIETE STATI INVITATI ALLA RIUNIONE SI DEVE PENSARE CHE IL PIFFERAIO RENZI ANCORA UNA VOLTA GIOCA COL FUOCO E VOI ALLORA ANDATE PER LA VOSTRA STRADA E SARETE ANCHE APPREZZATI IN COMMISSIONE SENATO AVETE I NUMERI PER NON FAR PASSARE QUESTO DDL DELLA CATTIVA SCUOLA FATE RESISTENZA E NON MOLLATE NEI CONFRONTI DEL PIFFERAIO DUCE INSIEME A TUTTE LE SUE BELLE STATUINE GIANNINI BOSCHI E COMPAGNIA. QUESTO DDL DEVE ESSERE RITIRATO IN QUANTO E UNA TRUFFA NEI CONFRONTI DI TUTTI GLI ADDETTI ALLA SCUOLA ALLORA PROSEGUITI PER LA VOSTRA STRADA E NON MOLLATE AI RICATTI E RICATTATORI DI QUEST ITALIA ITALIA PIENA DI LADRI E LADRONI CHE SI ANNIDANO SOTTO CATTIVE SPOGLIE VIVA LA BUONA SCUOLA.............VIVA GLI ONESTI VIVA L ITALIA...........

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  6. Caro Walter,
    mettiti al lavoro in questo week-end per scrivere/concordare il testo dell'emendamento su cui votare la fiducia.
    E se davvero hanno fatto una riunione di parlamentari su questo tema senza invitarti - è sicuro? - daccene conferma, perchè su questo voglio mandare una formale protesta!
    Abbracci, Nicola

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    1. Si, caro Nicola, ma forse non se ne sono neppure accorti; li ha chiamati Renzi e sono andati, senza pensare a invitare tutti. Così vanno le cose senza i partiti. Sono a lavoro anche di notte...

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  8. Ogni giorno che passa, si assiste, sdegnati, all'arroganza di un premier che prende continuamente in giro i suoi interlocutori: cosa deve ancora accadere, perché capiate con chi avete a che fare?

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  9. Spero che, in caso di fiducia, la minoranza pd abbia la coerenza di votare contro

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  10. Caro Walter,
    se la questione della fiducia fosse vera, non resta che appellarci al presidente Mattarella, perché eserciti tutto il suo peso istituzionale e scongiuri quest'ennesimo attentato alle prerogative del Parlamento, su un tema che è tipicamente di competenza parlamentare e non di governo.
    Per il resto, confermo quello che ebbi modo di dirti qualche tempo fa: il DDL La buona Scuola è un papocchio inemendabile; i precari vanno immessi in ruolo con un decreto d'urgenza, prima che sia troppo tardi, altrimenti scattano le sanzioni europee.
    L'Individuo è pericoloso e totalmente privo di scrupoli, così come lo sono i poveri personaggi di cui si è circondato. Tentare un dialogo con questa congrega è come parlare ad un cesto di anguille appena pescate.
    La mia solidarietà e ammirazione per il lavoro importante che hai (avete) fatto in commissione e fuori. Spero ancora che non tutto sia perduto
    Claudio S.

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  11. E' ormai chiaro che l'apertura dei giorni scorsi era solo una mossa tattica. E' pure chiaro che l'arrivo di Renzi alla guida del PD somiglia, in tutto e per tutto, all'arrivo di Craxi alla guida del PSI. O riuscite a buttarlo fuori, oppure il PD diventa la nuova DC.

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  12. per voi dell opposizione intema del Pd la soluzione è molto semplice votate contro la fiducia senza se e senza ma

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  13. Gentile senatore, sono un precario della scuola e preferisco rimanere a vita precario che diventare di ruolo alle condizioni di Renzi che ci vuole rendere dei servi del Preside.
    La prego senatore so che lei ha ancora una coscienza politica e sa bene che questa legge distruggerà la scuola pubblica, dovete avere il coraggio di votare contro ad una eventuale fiducia; fate cadere questo governo che non ci rappresenta più, che non è espressione della sinistra, il premier Renzi è espressione della destra più estrema e antidemocratica, è meglio farlo cadere che continuare ad assistere alla sua dittatura che tanto male sta facendo al popolo della scuola e della sinistra in generale.

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  14. Rieccoli, a volte ritornano ...!! Improvvisamente preoccupati per la mancanza di democrazia ...hanno forse paura che il burattino si spezzi ? A proposito , il Partito che ha silurato Enrico Letta è lo stesso di cui parla Barca ?...Fa' la cosa giusta Walter ! ...riprendiamoci almeno la dignità !

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  15. senatore non riesco a comprendere come la democrazia nel nostro paese possa essere calpestata così facilmente e rimanere impuniti. Spero che la minoranza dem e l'opposizione ridimensionino questo novello dittatore. in continuazione mi sento ripetere che Renzi c'e' perché non ci sono alternative. se non trovate un altro mi candido io.

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  16. Solo cosi le scuole saranno costrette a ricercare gli insegnanti migliori e a pagarli adeguatamente e non saranno più un rifugio per dopolavoristi e gente che non ha trovato un'altro lavoro

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    1. Ah, questi apostrofi ...

      Guardi che con questo DDL i docenti che lavorano a scuola rimangono gli stessi, solo che non sarebbero più loro a decidere in quale scuola lavorare, ma sarebbe il Dirigente a "individuarli". Ma alla fine, il "mazzo" di docenti da distribuire tra le scuole è sempre quello.

      Il suo commento mi conferma che il cittadino medio non ha assolutamente idea di che cosa introduca questa riforma e pensa che attraverso la valutazione i docenti incapaci saranno licenziati. Il che la dice lunga sulla qualità dell'informazione in Italia.

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