tag:blogger.com,1999:blog-6703531249497171828.post2717171534187112058..comments2024-03-25T19:33:26.987+01:00Comments on Walter Tocci: Lepre o papera? Esercizi di percezione prima del referendumT.http://www.blogger.com/profile/01319918145185862066noreply@blogger.comBlogger21125tag:blogger.com,1999:blog-6703531249497171828.post-59595463533253188182016-12-07T22:56:25.514+01:002016-12-07T22:56:25.514+01:00Arrivo in questo blog per caso, conoscendo l'o...Arrivo in questo blog per caso, conoscendo l'ottima fama di Walter Tocci, che vorrei sinceramente vedere ricoprire ruoli importanti per la nostra Nazione.<br />Detto questo, avrei un paio di commenti sull'intervento precedente:<br />- Il primo è che, pur non avendo letto né Streeck, né Dardot, né Lavalle né tantomeno Biasco, la tesi che sia l'eccesso di democrazia a causare l'aumento del debito pubblico non mi spiega perché i paesi scandinavi non abbiano allora il debito più alto di tutta l'Europa.<br />- Il secondo commento è che mi aspetterei, da chi esce da una facoltà di Lettere di una università, un uso più corretto della grammatica italiana, soprattutto per quanto riguarda l'utilizzo delle lettere maiuscole.Spartacushttps://www.blogger.com/profile/06235497344981522711noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6703531249497171828.post-38934920525774552062016-12-04T18:50:15.741+01:002016-12-04T18:50:15.741+01:00Hai ragione, la democrazia può volere anche la pap...Hai ragione, la democrazia può volere anche la papera, basta che ne sia consapevole; in tal caso si constata che poi non è un brutto animale, ha tanti pregi e vantaggi per chi organizza l'allevamento. <br />La definizione di "parlamentare intellettuale" mi pare fuori misura, preferisco "anziano militante", ma la distopia è la stessa. Walter Toccihttps://www.blogger.com/profile/13913691743282678967noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6703531249497171828.post-55799061816637509422016-12-04T18:44:22.653+01:002016-12-04T18:44:22.653+01:00Grazie Marco, sono andato a votare NO perché la Co...Grazie Marco, sono andato a votare NO perché la Costituzione è più importante di qualsiasi governo, anche di quello al quale voto la fiducia quasi ogni settimana. Però condivido con te la cosa più importante, la necessità di un altro modo di fare politica. Un caro abbraccio.Walter Toccihttps://www.blogger.com/profile/13913691743282678967noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6703531249497171828.post-84547132910902210592016-12-04T18:25:39.515+01:002016-12-04T18:25:39.515+01:00Si, e ricorderai che le nostre conversazioni prend...Si, e ricorderai che le nostre conversazioni prendevano spunto dalla conferenza sulla sentinella tenuta da Dossetti proprio al tempo della revisione costituzionale promossa da Berlusconi.Walter Toccihttps://www.blogger.com/profile/13913691743282678967noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6703531249497171828.post-35542433018930179602016-12-04T18:22:45.216+01:002016-12-04T18:22:45.216+01:00Grazie Nino, condivido in pieno la tua analisi, e ...Grazie Nino, condivido in pieno la tua analisi, e raccomando anche io il libro di Biasco. Certo, si poteva sviluppare meglio nel dibattito referendario la tendenziale frattura tra democrazia capitalismo. Ma temo che avremo altre occasioni per parlarne.Walter Toccihttps://www.blogger.com/profile/13913691743282678967noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6703531249497171828.post-56768505753798080392016-12-04T18:16:19.100+01:002016-12-04T18:16:19.100+01:00Lor signori sono i membri dell'establishment i...Lor signori sono i membri dell'establishment italiano ed europeo che hanno inscenato un ricatto volgare sulla Costituzione, allarmando l'opinione pubblica intorno a pericoli inesistenti. Ma la mia scrittura è inadeguata, ci vorrebbe la penna di Fortebraccio per metterli in ridicolo Walter Toccihttps://www.blogger.com/profile/13913691743282678967noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6703531249497171828.post-67942242875365398642016-12-04T17:59:29.011+01:002016-12-04T17:59:29.011+01:00Non sai quanto mi dispiace per la nostra discordia...Non sai quanto mi dispiace per la nostra discordia, caro Roberto; non solo per la stima reciproca, ma perché credo di sapere che condividiamo le cose essenziali della politica. E non è un problema solo nostro, è proprio il carattere artificioso del referendum che spesso accomuna i nemici di sempre e divide gli amici di sempre. <br />Sul merito non ho mai detto che è una revisione pericolosa, semmai potrei definirla autolesionista, perché contraddice proprio gli obiettivi annunciati. Se vuoi una dimostrazione basta leggere gli articoli 70 e 117 per verificare che il Senato così detto delle autonomie non presidia i rapporti tra Stato e Regioni ed è un'assemblea tutta politica che rischia un bicameralismo conflittuale tra destra e sinistra più complicato dell'attuale. E' una revisione sciatta perfino nel linguaggio, e ciò rivela sempre il malessere dell'autore, come tu mi insegni. <br />Rimango dell'idea che nessuna considerazione politica possa prevalere sul giudizio di merito quando si tratta della Costituzione. Non sono d'accordo con te sulla priorità che attribuisci alle dinamiche politiche rispetto al testo sottoposto al referendum, né quando fai prevalere la paura di Trump (anche perché il nesso è incerto; davvero si batte il populismo motivando la nuova Costituzione con il becerume della lotta alle poltrone?), né quando interpreti le mie scelte in base a una presunta ortodossia di corrente. Nelle votazioni costituzionali, anche prima che arrivasse Renzi, mi sono trovato sempre su posizioni diverse da quelle della minoranza PD, la quale si è fatta male da sola: non ha mai votato contro, eppure è riuscita ad apparire uno schieramento pregiudiziale, un bilancio politico davvero negativo. Non solo condivido, ma in alcune sedi di dibattito ho perfino accentuato quelle critiche che tu rivolgi alla minoranza PD (https://goo.gl/EPhZgR). Non ha mai costituito un'alternativa perché non ha mai fatto i conti con la sconfitta del 2013, che è stato il collasso della sinistra italiana dopo un trentennio di politiche sbagliate. Tra queste c'è stata anche la retorica delle riforme costituzionali, un alibi del ceto politico per scaricare le proprie responsabilità sulle istituzioni, per raccontare agli italiani la ridicola storiella del bicameralismo che impedisce il governo del Paese. Si è prodotto un doppio danno: aver rimosso la crisi della classe politica ha portato alla sua degenerazione attuale, mentre le riforme sempre attuate per motivi politici contingenti hanno peggiorato lo Stato. <br />La sconfitta della sinistra si è consumata sotto la guida quasi trentennale del gruppo dirigente postcomunista - cioè della mia generazione politica - che ha sempre escluso dai vertici le personalità provenienti da altri percorsi culturali. Hai ragione, forse c'è un nesso con la svolta della Bolognina, mi hai dato uno spunto di riflessione molto interessante. Anche allora si discuteva sul "se" e sul "come" del cambiamento. Noi del No allora sbagliammo sul "se", ma a naso ci prendemmo sul "come", perché la fragilità politico-culturale di quella svolta ha prodotto una sinistra riformista debole e conservativa: i nuovisti di allora hanno continuato a cambiare nome al partito (Pci, Pds, Ds, Pd) per non cambiare loro stessi, né la loro politica, creando così il fenomeno Renzi. Anche stavolta, caro Roberto, rischio di sbagliare sul "se" e di avere ragione sul "come". <br /><br />Walter Toccihttps://www.blogger.com/profile/13913691743282678967noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6703531249497171828.post-1368849726296612452016-12-03T22:14:38.434+01:002016-12-03T22:14:38.434+01:00http://www.repubblica.it/speciali/politica/referen...http://www.repubblica.it/speciali/politica/referendum-costituzionale2016/2016/12/03/news/riforma_costituzione_besostri_e_il_cavillo_che_blinda_i_vitalizi-153352504/Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/12330580879123087128noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6703531249497171828.post-12734751660654121222016-12-03T22:08:08.752+01:002016-12-03T22:08:08.752+01:00Condivido divesa di Giulia a Walter che stimo, cui...Condivido divesa di Giulia a Walter che stimo, cui riconosco qualità rare oggi, oltre che un'azione politico-amministrativa passata di grande livello. Ma pongo una domanda, che nasce dal suo bel testo "ambivalente" (la democrazia deve gratificare anche chi vuole finalmente vedere una papera), relativo alla scelta di voto, nel suo caso: NO. Quale è oggi, in questo mondo di moderna comunicazione, il ruolo del parlamentare intellettuale?Francesconoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6703531249497171828.post-64304004291353807822016-12-03T16:36:47.883+01:002016-12-03T16:36:47.883+01:00Scusa, ma non ti capisco proprio. Anche tu fai par...Scusa, ma non ti capisco proprio. Anche tu fai parte di quella schiera che vede il degrado della politica, giudica malfatto e confuso il testo proposto per la riforma costituzionale, ma vota sì. arrendendosi al peggio e/o scegliendo il meno peggio, che è invece pessimo? Cosa c'entra il referendum con la sorte di Renzi? Possibile credere che, una volta dimessosi Renzi, questo Paese non abbia più risorse per delineare un futuro più decente di questo. immerso nella fuffa e nelle sceneggiate, come dici giustamente? Chi ha voluto personalizzare la campagna referendaria, abusando della compiacenza dei media? Le alternative migliori si costruiscono, non si trovano bell'e fatte sugli scaffali di un supermarket. Sono io dunque che ti invito a ripensare al tuo SI da rassegnato. SCHIENA DRITTA E VOTA NO! ClaudioUnknownhttps://www.blogger.com/profile/05324066789093030558noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6703531249497171828.post-462954784615417302016-12-02T22:55:33.121+01:002016-12-02T22:55:33.121+01:00Caro amico,
non sono uso a commentare i messaggi ...Caro amico, <br />non sono uso a commentare i messaggi soprattutto quelli politici. Sono di vecchio stampo e ricordo con nostalgia i tempi in cui si poteva discutere di politica, o di qualsiasi altra cosa, ascoltando il parere altrui, prima di esprimere il proprio. Non si urlava, non si tentava di azzittire l'interlocutore e, soprattutto, si entrava nel merito delle questioni.<br />Quel tempo ahimè è finito e siamo entrati in un'era in cui tutto è accelerato; il contatto personale, il vecchio comizio in piazza, è sostituito dai "talk show", che, come dice il nome, niente hanno a che fare con la sostanza, ma solo con la sceneggiata, peraltro nemmeno divertente e troncata a metà dalla pubblicità.<br />Chi interviene viene scelto non per la sua competenza, ma per la sua capacità di attore, talvolta di guitto. Qualunque attività formativa, culturalmente valida, viene cassata, a favore della risata, del turpiloquio, della battuta volgare, della finta lite, in altre parole di tutto quello che solletica la pancia e non la mente. Non a caso ho sentito recentemente invitare il popolo sovrano a non votare con la testa.<br />In questa situazione, anche i politici di professione hanno smesso di pensare alla "polis" e dedicano il loro tempo al proprio tornaconto. Il chiacchiericcio che domina la cosiddetta campagna referendaria è tutto qui: cercare di mantenere la propria poltrona, con le ricche prebende connesse, fregandosene dell'Italia e degli italiani. <br />Tu, caro amico, sei una mosca bianca: pensi ed agisci ancora come un ingegnere, come ti hanno educato; raccogli ed analizzi i dati, cerchi di capire, entri nel merito, per proporre soluzioni. Purtroppo qualunque progetto serio e realistico che impatti sul paese, ha il difetto di richiedere tempi lunghi per ottenere risultati, tempi non compatibili con gli interessi dei "politici" attuali, minimamente interessati a lavorare per il bene (ahimè futuro) del paese.<br />La tua analisi della proposta di cambiamento costituzionale è dettagliata e per quanto ne posso capire, corretta. Ma inutile. Purtroppo la questione referendaria è stata strumentalizzata (dall'una e dall'altra parte) come un giudizio sul governo. Questa è la vera domanda a cui il popolo sovrano deve rispondere, possibilmente senza usare la testa. Tenere questo governo o cambiarlo. Ma per cambiarlo occorrerebbe che ci fosse un'alternativa migliore, che non c'è.<br />Io quindi voterò si e ti invito caldamente a ripensare il tuo voto.<br />Con affetto,<br />Marcotomhttps://www.blogger.com/profile/02164851832429490234noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6703531249497171828.post-20629403870303103912016-12-02T20:42:44.920+01:002016-12-02T20:42:44.920+01:00Caro Walter,
ce la faremo!
Come scrive Machiavell...Caro Walter,<br />ce la faremo!<br /><br />Come scrive Machiavelli<br /><br />Virtù contra furore<br />prenderà l'arme fia il combatter corto<br />che l'antico valore<br />negli italici cor non è ancor morto.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/06513066105828823569noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6703531249497171828.post-13967707263038513352016-12-02T19:07:26.423+01:002016-12-02T19:07:26.423+01:00Caro Walter, intelligente e appassionato come semp...Caro Walter, intelligente e appassionato come sempre. Sottoscrivo dalla prima all'ultima parola. Sei troppo ottimista, però. Spero, naturalmente, che tu abbia ragione e che quello di domenica sarà un altro "momento della meraviglia", ma temo che da lunedì, parafrasando un testo ben meno profondo e illustre di Isaia, inizierà la "Notte della Repubblica". ClaudioAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6703531249497171828.post-29329425345602077152016-12-02T17:15:59.856+01:002016-12-02T17:15:59.856+01:00Caro Roberto, nella burrasca politica che ha prece...Caro Roberto, nella burrasca politica che ha preceduto questo referendum (ma anche nei balletti quotidiani delle riforme messe in atto dagli ultimi governi) si è troppo spesso tentato di nascondere la debolezza politica dietro le minacce di un dopo, dietro l'odio di un prima o dietro un disprezzo per il durante. Voglio dire che non siamo stati in grado di proporre un dibattito sereno rispetto a temi fondamentali: il lavoro, l'istruzione e, ora, la costituzione. Ogni volta sacrificavamo un po' della sana critica interna in nome dell'unità del partito, del "nemico populista a 5 stelle", dell'Europa, dei mercati. Abbiamo permesso che ci portassero via la possibilità di sintetizzare idee differenti in virtù di una narrazione che ha realizzato l'equazione tra la diversità di pensiero e "gufo". Non siamo stati in grado di difendere la ricchezza di posizioni che caratterizza questo partito. Lasciami dire che l'unica cosa che blocca davvero questo paese e questo partito è la paura. Ma se continuiamo a lasciare che sia la paura (o peggio il rancore) a guidare le nostre scelte politiche, ecco, allora il nostro spazio di azione politica si riduce a una trappola per topi. A prescindere dalla posizione sul referendum, io ammiro molto Walter Tocci per la sua infaticabile voglia di parlare di politica, di spiegarla alle persone. Nel mondo del tweet, Tocci scrive ogni giorno moltissime parole perché non sempre tutto si può semplificare. Il fatto poi che lo faccia con una competenza, una chiarezza e un'eleganza che tre quarti del nostro partito se la sogna... beh, questo forse potrebbe essere un altro discorso, ma neanche troppo. Quello che voglio dire, Roberto, è che Walter Tocci ha speso molto tempo e molte parole per entrare nel merito delle cose; ha preso una posizione netta, per quanto sono sicura che ne avverta il peso, dopo aver a lungo riflettuto sulla questione: accusarlo di apriorismo lo trovo francamente ingiusto. Certamente questa stessa difesa non può essere estesa a tutti gli aderenti al fronte del no, ma tacciare di partigianeria politica chi con impegno, sofferenza e coscienza decide di seguire ciò che ritiene giusto è un meccanismo che rifiuto con forza. <br />Spero che, prima o poi, riusciremo a tornare a discutere, a inglobare e sintetizzare le differenze: la paura e una politica lontana dalle istanze di sinistra sono le uniche cose che ci condanneranno tutti all'inesistenza, o peggio, a un'esistenza da topi in gabbia.Giulia Addazinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6703531249497171828.post-13069566808241911132016-12-02T16:22:28.198+01:002016-12-02T16:22:28.198+01:00Caro Walter, come sai, ho la massima stima per te,...Caro Walter, come sai, ho la massima stima per te, sia dal punto di vista politico che etico, ma francamente le tue argomentazioni per votare "no" non mi sembrano per nulla convincenti: sono spesso basate su ipotesi non dimostrate e dettate da uno schieramento a priori interno al PD: un po' come se si fosse ancora al tempo del passaggio dal PCI al PDS: anche allora sì o no e anche allora eri per il no. Credo che oggi, oltre che nel <br />merito della riforma, perfettibile ma comunque abbastanza limpida e per nulla pericolosa ma che credo utile, vi siano ragioni politiche europee e mondiali (Trump… ecc.) per cui sarebbe stato molto apprezzabile se la minoranza interna invece di suicidarsi (credendo forse di sopravvivere o addirittura crescere…)avesse fatto politica davvero e avesse sfidato Renzi sulle cose, anche postriforma, come infine ha fatto Cuperlo. Dico suicidarsi poiché si è ristretta in una sorta di ridotta senza prospettive e soprattutto senza politica: ha davvero stavolta creato il PdR, il partito di Renzi, COMUNQUE VADA, mentre avrebbe potuto svolgere un ruolo molto importante, magari lavorando, come dice Barca, sulla PRIMA parte della Costituzione. Vi siete messi fuori, lontani dall'elettorato e condannati all'inesistenza politica, secondo un patologia tipica della sinistra minoritaria, più volte verificatasi da 50 anni a questa parte, e per di più favorendo i 5 stelle. Mi spiace davvero.Roberto Antonellinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6703531249497171828.post-5426224666537787272016-12-02T14:37:07.454+01:002016-12-02T14:37:07.454+01:00Quindici ragioni nel merito per cui votare No
htt...Quindici ragioni nel merito per cui votare No<br /><br />https://caveasinus.wordpress.com/2016/11/18/quindici-ragioni-per-cui-votare-no-e-sono-anche-poche/Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6703531249497171828.post-47322745338969034562016-12-02T13:55:11.331+01:002016-12-02T13:55:11.331+01:00Caro Walter, grazie. Lucido e illuminante, come se...Caro Walter, grazie. Lucido e illuminante, come sempre. <br />Il tuo auspicio finale e il richiamo alla sentinella, tema di alcune nostre conversazioni estive, sono un motivo per sperare ancora, nonostante tutto.<br />Un caro saluto, paolo Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6703531249497171828.post-14022402740103181492016-12-02T13:18:32.813+01:002016-12-02T13:18:32.813+01:00caro Walter, ti leggo e ti ascolto sempre con gran...caro Walter, ti leggo e ti ascolto sempre con grande attenzione e piacere, anche se raramente lascio qualche commento. come ti accennavo l'altro giorno all'uscita dalla facoltà di lettere, il dibattito sul referendum poteva, secondo me, mettere più a fuoco l'orientamento di questa riforma all'applicazione della 'regolazione di mercato' alla nostra società. dell'eterna, ineliminabile - e anche salutare - dialettica tra tendenze non inclusive insite nel capitalismo e quelle inclusive insite nella democrazia, che coesistono, in un equilibrio sempre precario ed evolutivo, nelle nostre società occidentali. riprendendo le riflessioni di streeck e di dardot e lavalle, ne accenna s. biasco nel suo ultimo libro. quella dialettica è un cavallo di battaglia anche delle teorie cosiddette 'economico-istituzionali che attribuiscono a un 'eccesso di democrazia' gli squilibri - tipicamente l'aumento del debito pubblico - economico-finanziari che appesantiscono i nostri sistemi sociali. nei trenta gloriosi prevalse la regolazione democratica, con l'avvento dell'epoca ordo-liberista, con la sua crociata contro il debito percepito anche come 'colpa', prevale quella di mercato. <br />a me pare che questa riforma costituzionale faccia compiere alla nostra società un passo significativo verso la regolazione di mercato, per cui le soluzioni (istituzionali non meno che macroeconomiche) appontate in passato rappresentano oggi dei problemi da risolvere. un caro saluto antonino andreottiAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6703531249497171828.post-6886269942545738492016-12-02T10:14:30.752+01:002016-12-02T10:14:30.752+01:00Perchè c'è così poco spazio per persone come l...Perchè c'è così poco spazio per persone come lei nel PD? Si ricordi di avere una grande responsabilità in questa fase: quella di rappresentare migliaia o forse milioni di italiani di sinistra che non si sentono rappresentati da questa dirigenza che ha avuto il coraggio di schierare il principale partito della sinistra italiana contro la Costituzione del 1948. Un' ultima domanda provocatoria: qualcuno chiederà le dimissioni di Giorgio Napolitano se vincerà il No?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6703531249497171828.post-47522256763605146282016-12-02T05:54:54.634+01:002016-12-02T05:54:54.634+01:00Quel togliattiano "lor signori" (o forse...Quel togliattiano "lor signori" (o forse era Fortebraccio) mi sollecita ricordi antidiluviani. In questo caso chi sono i "signori". Sarebbe gentile da parte sua se potesse chiarire.TonyFennerhttps://www.blogger.com/profile/07762666813858910966noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6703531249497171828.post-80236326056739693292016-12-01T23:44:16.962+01:002016-12-01T23:44:16.962+01:00Andrebbe letto a reti unificate come il discorso d...Andrebbe letto a reti unificate come il discorso di capodanno questa profonda riflessioneAnonymousnoreply@blogger.com