Ecco la proposta che ho presentato oggi in Senato per uscire dalla contrapposizione e aprire un vero dialogo costituzionale.
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Signor presidente, utilizzo il tempo a disposizione del mio gruppo e ringrazio il presidente Zanda per avermelo concesso. Vorrei avanzare una nuova proposta sull’ordine dei lavori, assolutamente a titolo personale. Nell’ultima ora si è accesa una fiammella di vero dibattito costituzionale, cerchiamo di non spegnerla. E’ stato appena bocciato il nostro emendamento, primo firmatario Chiti, che proponeva l’elezione dei senatori contestualmente alle elezioni dei consiglieri regionali. Ci ha fatto piacere però che altri colleghi, pur da posizioni diverse, abbiano interloquito con la nostra proposta. In particolare il senatore Quagliariello, pur votando contro, ha dichiarato che l’emendamento indica una via di miglioramento del testo predisposto dalla commissione. Bene, è un passo avanti. Mi domando se ci siano altre questioni che meritano ulteriori miglioramenti. Chiedo ai sostenitori della proposta di revisione costituzionale: pensate di approvarla nel testo attuale oppure intendete migliorarla? E in caso positivo pensate davvero di apportare le modifiche in seconda lettura alla Camera? Sarebbe uno sgarbo. Deve essere il Senato in prima lettura a elaborare il testo migliore.
Credo sia possibile, se ho inteso correttamente alcuni passaggi del dibattito. C’è una questione aperta sulle competenze del Senato nelle politiche di bilancio, tanto è vero che ne abbiamo discusso ieri per quasi due ore. I relatori hanno accennato alla possibilità di migliorare le norme sui referendum e sugli strumenti di partecipazione popolare, così come l’immunità dei senatori e alcuni meccanismi del titolo V. Inoltre, si avverte da più parti l’esigenza di trovare nuove procedure per garantire l’indipendenza del Presidente della Repubblica.
Sono quattro giorni che si discute solo di regolamenti. Ora passiamo ai contenuti. Consentitemi un’immagine scherzosa per allentare la tensione tra noi: abbiamo bisogno di un canguro politico, non regolamentare, per saltare dall’aspro terreno della contrapposizione al campo del dialogo costituzionale.
Di questo animale si è data un’immagine negativa, furbesca e bloccante, che è contraria alla sua natura. Il canguro è un animale agile, ottimista e curioso, sempre scontento del terreno già battuto e sempre alla ricerca di un campo nuovo in cui esprimere il meglio di sé.
Anche noi abbiamo bisogno di un salto di qualità del confronto. Da questa vicenda non deve uscire un Parlamento mortificato. Deve essere un momento di alta politica che innalza il prestigio della democrazia parlamentare.
Speriamo che Walter, Mineo e gli altri cosiddetti dissidenti vengano ascoltati.Non se ne può più.Questa è la vera sinistra!!!
RispondiEliminail canguro non e' ne' negativo ne' furbesco ne' bloccante. E' un animale meraviglioso. Come il gufo d'altronde
RispondiEliminaCiao Walter,
RispondiEliminaQuesto è il vero Partito Democratico non quello si vedeva delle assemblea Renzi contro Mineo o Walter (gufi). Adesso si spera anche che i (gufi) riprendono frequentare le direzioni. Per tornare a oggi nel pomeriggio tornata in aula SEL. Io pero che entro il 5 agosto in senato finisca su prima lettura…
è dal tempo della Bicamerale che si parla di riforme costituzionali , ora è arrivato il momento di ascoltare i cittadini , che vogliono la diminuzione dei Parlamentari e iter di leggi più celeri ed efficaci !!.. La paura di nuove " dittature" è una barzelletta creata da chi fino ad ora il Potere politico l'ha gestito in maniera monopolistica ! Allora Avanti tutta Renzi che di questi finti Parlamentari non se né può più !!!!....
RispondiEliminaposto che ogni opinione è legittima la maschera dell'anonimato però mostra il pensiero debole. Grazie Walter per il tuo coraggio, sono quelli come te i senatori che devono essere ringraziati.
EliminaLeggi più celeri ed efficaci: ho l'impressione che le leggi più siano celeri e meno siano efficaci.
EliminaIn questo paese si legifera in base alla contingenza del momento, magari in fretta e senza adeguata riflessione (la mole di decreti-legge che contengono le norme più disparate ne è la plastica dimostrazione); con la conseguenza che bisogna intervenire con un decreto successivo per correggere gli errori o le sviste del precedente.
Ci sono poi troppe leggi non attuate: il problema non è del bicameralismo paritario, che pure andrebbe superato in maniera intelligente, ma del governo e dei suoi uffici legislativi.
Meno leggi, più adeguatamente ponderate: questo dev'essere l'obiettivo di un Parlamento moderno. Certo che se poi crediamo allo slogan e scambiamo la velocità con l'efficacia, rimarremo nel limbo fino a quando, esasperati, arriverà il salvatore di turno che prometterà di risolvere la situazione pensando lui a tutto. E la democrazia sarà salva, perché potremo comunque scegliere il nostro salvatore una volta ogni cinque anni...
Grazie Walter :)
RispondiEliminaLeggerti riesce a far sorridere il mio cuore.
Questo è il PD che vorrei, questa la Politica in cui credo.
Grazie a te e ai tuoi colleghi.
A voi che insieme con dignità, pazienza e coraggio alzate lo sguardo e combattete per un futuro possibile.
scrivi solo stronzate.stronzate da professorino che non sa più cosa e a chi raccontare le sue menate.ma vai a cagare,la cosa assurda è che ol cambiamento dovrebbero farlo tromboni idioti come te.si capisce che siamo al fallimento.
RispondiEliminaThis is a great post, thanks
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