venerdì 31 maggio 2024

La presentazione del CArMe al Quirinale

L'Archivio storico della Presidenza della Repubblica ha organizzato la presentazione del Progetto CArMe.Qui si può vedere il video.

Ringrazio per l'opportunità la direttrice Marina Giannetto, che ha anche introdotto l'iniziativa. La mia esposizione, corredata dalle immagini e dalle planimetrie, inizia al minuto 18. Seguono poi gli interventi di autorevoli discussants: Franco Purini, Luca Ribichini e Claudio Strinati; infine, il vivace dibattito tra noi e con il pubblico presente.   

giovedì 30 maggio 2024

Due libri sui Fori Imperiali in omaggio con La Repubblica sabato e domenica 1 e 2 giugno

La Repubblica regala alla città due libri sui Fori Imperiali dedicati alla storia del sito e alla presentazione dell'ambizioso progetto di trasformazione, chiamato CArMe, che vedrà già nelle prossime settimane l'avvio dei primi cantieri di restauro e riqualificazione.




Gli autori dei diversi saggi sono autorevoli studiosi dell'area archeologicia e i rappresentanti delle amministrazioni, statale e capitolina, già impegnate nell'attuazione. 
I testi sono strumenti utilissimi di conoscenza e informazione che consentiranno ai cittadini di partecipare consapevolmente al dibattito pubblico sul progetto.

Qui la presentazione dei libri a cura del giornale La Repubblica

Per farsi un'idea del Progetto CArMe si può vedere il video della mia conferenza al Quirinale

Invece, chi volesse approfondire gli aspetti tecnici può consultare tutta la documentazione e il Rapporto al Sindaco

Infine, nel primo volume di Repubblica è inserito il mio saggio di presentazione del progetto CArMe. 
Di seguito potete leggerne l'incipit; e il resto lo troverete in edicola sabato e domenica.

Il Progetto CArMe

Il compito del progetto CArMe è ambizioso: riscoprire l’area dei Fori come il centro della vita pubblica, proprio come era nell’antichità.

La memoria dei luoghi imperiali è una suggestione da rielaborare come senso della cittadinanza democratica. Con adeguate tutele, restauri e allestimenti, gli spazi moderni e le aree archeologiche possono rinnovare la funzione simbolica di centro della civitas e nel contempo costituire il luogo prediletto della vita quotidiana, dove darsi un appuntamento, camminare attraverso la storia, conoscere la vicenda plurimillenaria della città, sentirsi liberi di giocare, studiare o lavorare, godere delle rappresentazioni artistiche e culturali, partecipare agli eventi civili e al dibattito pubblico e soprattutto riconoscersi come cittadini di Roma e del Mondo.

La riscoperta dell’area dei Fori come centro della vita pubblica 
è il dono più prezioso che Roma possa regalare a se stessa,
è la più bella notizia che la Capitale possa dare al mondo,
è la meraviglia da condividere tra tutte le genti, tra le diverse generazioni, tra gli abitanti e i visitatori, tra il centro e la periferia, come auspicava il sindaco Petroselli negli anni Settanta.