Le parole che seguono sono state pubblicate oggi sull’Unità, e sono gli argomenti che avrei voluto portare al dibattito del Gruppo dei senatori. Mi ero iscritto a parlare, ma la discussione è stata troncata prima che arrivasse il mio turno. Rimane perciò una dichiarazione non pronunciata di non voto contro le mozioni di sfiducia ad Alfano - una contorta serie di negazioni che tuttavia spero possano portare a qualcosa di positivo.
Siamo
il primo partito della coalizione, ma abbiamo scarsa consapevolezza della forza
e del ruolo che ci competono. Altrimenti avremmo ottenuto la revoca della
delega al Ministro dell'Interno. La sua rinuncia avrebbe rafforzato il governo,
mentre la sua permanenza nell'incarico sarà fonte di instabilità, di ricatti e
di ulteriori passaggi traumatici. È uno dei più gravi episodi della storia
repubblicana. Mai si erano intrecciate in un solo episodio tante cattive
notizie: uno smacco all'immagine internazionale, proprio su quella garanzia dei
diritti umani che dovrebbe essere sacra in democrazia; evidenti bugie
raccontate con iattanza da un ministro al Parlamento; il meschino tentativo di
un politico di salvare se stesso incolpando le forze dell'ordine. Avremmo
dovuto chiedere la revoca della delega prima che il ministro venisse in
Parlamento, senza lasciare la decisione al buon cuore dell'interessato e del
suo partito.
Per
raggiungere l'obiettivo ci voleva la compattezza della nostra “delegazione
trattante”. Si tratta di una decina di persone, ai massimi livelli di partito e
di governo, che stimo a livello individuale, ma che come collettivo non
funzionano a dovere. La destra è guidata da giocatori d'azzardo che a ogni
mossa rischiano il banco e alla fine portano a casa il risultato. I “nostri” invece perdono perché hanno paura di rischiare. Ma - come dice il poeta - “là dove c'è
il rischio, cresce anche ciò che salva”. Bisognerebbe stare in coalizione ma
essendo pronti a uscirne. Anche se non accadesse mai, la forza contrattuale
aumenterebbe. Purtroppo non ne siamo capaci.
È
merito dei nostri gruppi l'aver impedito una sospensione di tre giorni dei lavori
parlamentari, ma il PD non deve farsi mettere con le spalle al muro. Deve saper
trattare con l'alleato, per impedire ad esempio che Brunetta pronunci in Parlamento quelle
parole inaudite. Siamo impegnati a risolvere la questione IMU salvaguardando i
redditi bassi, facendo pagare i ceti più agiati, ma non si capisce perché il
problema non sia stato risolto nelle trattative per la formazione del governo,
risparmiandoci mesi di incertezza nella politica economica. Abbiamo ottenuto
che si possa discutere del Porcellum in Parlamento, ma sbagliando nel concedere
alla destra di discutere della legge elettorale solo all'interno della revisione
costituzionale. Sono errori tattici, provocati dalla smania di inseguire il PDL.
Non
abbiamo mai imposto una nostra priorità. Possibile che il PD non abbia la forza
di mettere sul tavolo un'organica proposta per creare lavoro e per affrontare
credibilmente i vincoli di bilancio? La destra, a modo suo, gridando contro la
Germania e contro l'Imu, si fa capire dal suo elettorato. L'agenda è in mano a
Berlusconi che decide non solo gli argomenti, ma anche la durata del governo,
come ha già fatto con Monti.
La
subalternità non solo non pone problemi all'alleato, ma li scarica sulla vita
interna, provocando discussioni tra noi. Francamente non accetto i comizietti
sulla disciplina da parte di ministri che non hanno saputo convincere Alfano a lasciare.
Il malessere del Pd non dipende dai dissensi, ma dall'inadeguatezza di chi
dovrebbe rappresentarci.
Trasformare
impropriamente la vicenda di un ministro poco responsabile in un voto di
fiducia all'intero esecutivo è un altro errore politico e istituzionale, forse
più grave dei precedenti. Non si può accettare. Mi sono quindi assentato dalla
votazione, per non smentire la decisione del Gruppo.
Non
dipende tutto dai difetti dei singoli, c'è una causa politica. Non ci siamo mai
ripresi dalla vicenda del Quirinale, che pesa come un incubo non rielaborato e
toglie lucidità politica. Ai vertici del governo e del partito aleggia lo
spirito dei 101, i quali - ormai è chiaro - non erano certo parlamentari
scavezzacolli, ma una parte politica che ha lucidamente ribaltato la proposta
presentata a milioni di elettori. Quella scelta conteneva già la subalternità
verso il PDL. Ciò che è venuto dopo ne è stata solo la conferma.
Il
Pd in questo momento manca di direzione politica. Nei prossimi
mesi saremo chiamati a passaggi difficili e non possiamo aspettare che il
congresso risolva la leadership. Un partito ha bisogno di un gruppo dirigente,
non di una "delegazione trattante" - la quale anzi va contenuta e messa
in condizione di non nuocere affiancandole un Consiglio Strategico che
elabori proposte per una condotta politica più intelligente. Dovrebbe essere
costituito, in via transitoria fino al congresso, da iscritti non coinvolti nel
congresso e non annebbiati dalle gestioni passate, da nostre personalità con
ampio consenso tra i militanti e gli elettori, dagli esponenti di quel Pd che
vince sul territorio, come nelle ultime amministrative.
Potrebbe essere
un'occasione per portare aria fresca e spirito vincente.
P.S. - Mi ha molto ferito la dichiarazione di Epifani, che ieri ha sostenuto di fronte alle telecamere che io non avrei avvertito il capogruppo della mia decisione. Si tratta di una falsità; ho riferito per tempo a Zanda le mie intenzioni.
caro walter, ahimé c'è assai di più, perché non abbiamo soltanto visto un ministro raccontare "con iattanza evidenti bugie" e il "meschino tentativo del politico di salvare se stesso", purtroppo abbiamo visto un presidente del consiglio convalidare tutto questo. Dunque? Dove sta, ma soprattutto dove va questa politica? Ti abbraccio, carlo maltese
RispondiEliminaè merito del PD di aver impedito la sospensione di 3 giorni???
RispondiEliminal'hai scritto seriamente?
sei mai andato al mercato dove si tira sul prezzo e alla fine ti si vende la merce al prezzo che vuole il venditore, lasciandoti soddisfatto di aver tirato sul prezzo?? ebbbene in questo caso la merce è una sonora sberla alle istituzioni, niente di più per il PD ma soprattutto per il paese (variabile che spesso dimenticate nei vostri sproloqui autoassolutivi e autoincensanti)
Mi sembra che non sia onesto sorvolare sul fatto che il declassamento dell'iniziativa del PDL da 3 giorni a 3 ore sia stato accompagnato dal cambiamento dello scopo dell'iniziativa: da protesta del Parlamento contro le decisioni di un organo del potere giudiziario a contestuale svolgimento di una riunione dei gruppi parlamentari del PDL. Da un atto di ribellione e di lotta "interistituzionale" ad un banalissimo momento di prassi parlamentare.
EliminaI “nostri” invece perdono perché hanno paura di rischiare. Ma - come dice il poeta - “là dove c'è il rischio, cresce anche ciò che salva”.
RispondiEliminae' per questo che non ha votato invece di votare a favore? Per quanto io capisca che sia difficile fare muro contro muro talvolta secondo me e' necessario alzare la testa e dire veramente basta. Il PD sta umiliando is suoi elettori, le istituzioni e l'Italia stessa.
Al PDL non gliene puo' fregare nulla di tutto questo perche' il loro obiettivo principale e' salvare Berlusconi. Cosa succede se la cassazione lo condanna e questo governo lo salva? Vi asterrete anche in quel caso?
Ci sono stati tanti momenti in cui nei passati 20 anni ho pensato quanto fosse vero questo detto "The only thing necessary for the triumph of evil is for good men to do nothing." e questo e' uno di quei momenti. Un'altro.
Questo governo non può fare niente per "salvare" Berlusconi in caso di conferma della sentenza da parte della Corte costituzionale. C'è solo il Parlamento che deve fare qualcosa, per rendere esecutiva la sentenza, dichiarando la decadenza del Debosciato da Senatore della Repubblica. Che c'entra, questo, con il votare, facenbdo parte del PD, una mozione di sfiducia individuale presentata dall'opposizione. Ve li immaginate, risate e sfottò se il PD lo avesse fatto? E' stato assolutamente ineccepibile separare le sorti di Alfano da quelle del governo. Ci dev'essere un limite anche alla dabbenaggine, credo. Non sarei stato più orgoglioso del mio partito se avesse mandato a casa il governo e Letta aderendo ad un'iniziativa puramente politica (è provato che del merito della vicenda non gliene fregava niente) di SEL (che è si e no 1/10 del PD) e di quei reazionari, vicini di banco di Lega e PDL, dei già M5S, ora M2,5S, poi M1S.
EliminaCaro Walter,
RispondiEliminapurtroppo quello che è successo dopo le elezioni rende tutto vano. Vengono impunemente diffusi dati falsi su molte questioni importanti e nessuno di noi cittadini ha possibilità di smentire.
Il popolo dei precari, dei disoccipati, dei lavoratori dipendenti impoveriti dalle tasse, degli statali umiliati da tutte le dichiarazioni del governo e dei media, dei lavoratori dei beni culturali pochi, colti e disprezzati e senza salario accessorio da sei mesi (io prendo 18,00 euro l'ora e sono al maasimo della carriera) non può stare dalla parte di un governo che oltre tutto viola i diritti umanitari. I 101 fanno parte di un'alleanza fra poteri forti assolutamente trasversale che ci vuole costringere ad accettare l'inaccettabile.
Monica
"Vengono impunemente diffusi dati falsi su molte questioni importanti"
Eliminanon vengono diffusi da soli, ci sono dei soggetti che hanno nome cognome e vanno dal più alto punto istituzionale al più sottopagato dei precari di questo sistema mediatico asservito a berlusconi e al pd... (ps. bella la tessera del PD con abbonamento a unità e europa.. sembra di essere tornati indietro di 70 anni)
concordo, in Grecia "da oggi tutte le operazioni finanziarie (investimenti, fondi alle piccole e medie imprese, infrastrutture) saranno gestite direttamente dall'istituto tedesco Kfw, il braccio armato di Deutsche Bank"; il primo luogo in cui Letta si è recato è stato Berlino (una volta si andava a Washington), Renzi si è recato dalla Merkel (Merkel dice che lo ha invitato, io dico che lo ha convocato). Che siano questi i poteri forti? che la Grecia anche in questo caso sia il banco di prova per poi comprarsi l'Italia?
EliminaRossano
Diciamo la verità: questo Pd avrebbe votato anche che Ruby è nipote di Mubarak.
RispondiEliminaMi sembra una ipotesi molto sciocca e malevola visto che non l'ha fatto e al momento del voto ha votato contro. Sono altri i difetti di questo partito, ma avere questo atteggiamento grevemente polemico non aiuta a farli venire alla luce e combatterli.
EliminaPaolo Fossati
Intendo dire che adesso lo voterebbe perché "altrimenti cade il Governo", il mantra con cui sono riusciti a votare la scandalosa fiducia ad Alfano, il blocco del Parlamento per un giorno e tutti gli altri bei rospi inghiottiti...
EliminanON HO TEMPO PER COMMENTARE. CREDO CHE FONDERO' IL TOCCI FANS CLUB
RispondiEliminabravo le tifoserie calcistiche portano sempre ottimi risultati politici per il paese.. la storia italiana docet
EliminaUno dei problemi relativi alla situazione del PD è che al suo interno, come del resto al governo, hanno preso il comando quelli che vengono pudicamente chiamati "riformisti cattolici" (??), e che sono invece, semplicemente, dei democristiani. Tra governo ed epifanie, un odore di doroteismo, di forlan-andreottismo, si sente fortemente. Tutto ciò che in qualche modo può richiamarsi alla sinistra (in uno qualsiasi dei filoni della sinistra) è del tutto censurato. E già qualcuno (un certo Esposito) si dichiara serenamente di destra, e chiede espulsioni, punizioni, santissime inquisizioni. Nel mio mestiere la prima cosa che si deve sapere è che la forma è il contenuto: guardate il grafo del PD, così asetticamente zurighese, esemplato sull'astrattismo geometrico svizzero anni Trenta, insomma un livello zero dell'espressione. Le persone valide e coerenti come Tocci pagano - tra l'altro - il prezzo della ormai ventennale rinuncia alla "lingua della sinistra", all'uso corretto delle parole (sono tutti "riformisti", da Berlusconi a Boccia). Esterno al PD, non mi spetta di dare consigli a chi sta lì dentro. Per ora tuttavia - e sottolineo per ora (le cose possono cambiare rapidamente) - sarebbe bene che chi non è d'accordo faccia sentire la propria voce con forza da dentro, e non la dia vinta agli Esposito: Per ora.
RispondiEliminaperfettamente d'accordo sul fatto che i democristiani stiano cominciando a riprendere le redini del paese. Vorrei far notare una cosa, però:prescindendo dal giudizio che ognuno di noi dà di Berlusconi, chi è stato il più grande guastatore dall'interno dei suoi governi? Casini, con Follini a fargli da spalla. Stessa cosa sta succedendo con il PD, ormai fagocitato dagli ex democristiani (anche se non mi è chiaro il ruolo di Bindi). Forse mi spingo troppo in là (nel senso che li gratifico di un'eccessiva lungimiranza politica) ma sembra quasi che l'obiettivo fosse fare in modo che nessuno dei due schieramenti potesse governare, anche al costo di portare il paese allo sfascio, per poi tornare a essere loro di nuovo al potere. Dopo tutto nell'attuale governo ci sono: ex Dc provenienti dal PD, membri del PDL di area cattolica e appartenenti a scelta civica (quindi alleati dell'UDC), sostanzialmente di nuovo la DC
EliminaRossano
Mi accorgo rileggendo che laddove scrivo che le persone valide come Tocci paganoi il prezzo della rinuncia alla "lingua della sinistra", potrebbe sembrare che tali persone ne siano responsabili. Anche se tutto il contesto è tale da escludere questa lettura, preferisco in ogni caso precisare.
RispondiEliminaBerlusca si è presentato in parlamento, ieri, per ricordare a tutti chi comanda veramente.
RispondiEliminae non mi pare che fosse del PD l'unico/a (non ricordo) che durante il dibattito l'ha fatto notare a tutti...
EliminaCondivido solo in parte l'analisi: credo che questo Pd sia oggi fondato sulla cultura della subalternità e dell'obbedienza e da questa sia alimentato. Per questo, come si è subalterni a capi e sottocapi bastone così si 'trasferisce' la subaltenità ad altri contesti (governo, ecc.). Ovviamente, la subalternità premia e pesantemente come si può facilmente vedere
RispondiEliminaWalter, ho pianto quando ho sentito il tuo nome tra gli astenuti a Rai News 24. Poi ho ascoltato varie volte la notizia su diverse emittenti televisive, ma il tuo nome era sparito insieme a quello degli altri due. Vi hanno fatto ufficialmente fuori e nello stesso tempo stanno impedendo che voi possiate diventare una bandiera per i dissidenti della sinistra PD. Questo governo sta facendo un gioco che avvantaggia solo i paesi più forti a livello globale: ci stanno svendendo in una nuova guerra commerciale che si gioca al posto di quella delle armi. Su Letta non mi ero sbagliata e quanto ad Epifani che dire? So solo che ho dovuto lasciare la tessera della CGIL dopo vent'anni per colpa di un sindacalista che non ha preso le mie difese in due momenti piuttosto particolari della mia vita lavorativa. Nei luoghi di lavoro i sindacalisti difendono essenzialmente i propri interessi personali e a questo punto penso che Epifani lo stia facendo in grande. Quanto a Berlusconi, almeno lui promuoveva gli interessi delle sue aziende e quelle degli amici, ora il giro si è allargato a tutto il Globo. Ma possibile che non si possa creare uno straccio di partito che sistemi le cose per bene? Un abbraccio.
RispondiEliminaNikita.Russka
ora BASTA ...oppure altre braghe da calare.. dove sta la dignità perdinci siamo stati tanti anni all'opposizione e ora ne dobbiamo avere paura .. stiano attenti quelli che si sentono poi cosi sicuri..se il pdl vuole ricattare lo faccia e se ne assuma le responsabilità ...più tempo passa e più difficile riottenere la fiducia .. qui ci vuole un belle e grande manifestazione con parole d'ordine chiare e forti ai dirigenti del partito ...-
RispondiEliminaNon conosco le persone che lei stima e che formano la "delegazione trattante" del PD, anzi, non conosco nessuno del PD e in ogni caso giudico ciò che i politici dicono e fanno, facendo riferimento alla legalità, all'impegno civile, alla limpidezza dei comportamenti.
RispondiEliminaDi questo disumano caso so alcune cose che i politici stessi hanno rivelato con le loro dichiarazioni e le loro decisioni:
1. Nessuno si è soffermato sulla sorte delle due vittime della extraordinary rendition, tranne gli accenni di maniera. La Bonino, poi, ha taciuto come non mai.
2. E' stato Enrico Letta, appoggiato e incoraggiato dal PdR, a trasformare una mozione di sfiducia individuale in un voto di fiducia al governo. Una menzogna o no? A esser giusti le mozioni di sfiducia sarebbero dovute essere tre (Esteri e Giustizia), ma pazienza. Su che cosa avrebbe dovuto trattare la coraggiosa stimabile "delegazione trattante"?
3. La "smania di seguire il PdL". Quanto ha ragione, senatore Tocci! Una smania ventennale che toccò uno dei punti massimi con la confessione sfacciata di Violante in Parlamento.
4. Spero di ricordare male, ma il governo che abbiamo era nel programma del PD fin dalla campagna elettorale: l'alleanza ideale era con il centro-destra. SEL fece male a sottomettersi a quell'alleanza.
5. Quando quelli di Silvio pretesero i 3 giorni della vendetta, bisognava denunciare l'alleanza governativa e mandarli al diavolo su due piedi, poiché le loro motivazioni erano miserrime.
6. Chi ha deciso che, se cade questo governo, si va direttamente alle elezioni? E' già cambiata la Costituzione? Sono cambiati i poteri e i doveri del PdR?
7. Come mai le interferenze del PdR sono così tante e così pesanti? Sono corrette dal punto di vista della Carta Costituzionale? Se non lo sono, perché vengono recepite con adesione totale, fatte le debite eccezioni?
8. E la menzogna sulla legge elettorale? Finché non sarà modificata, il governo avrà vita tranquilla... e si potrebbe tragicamente continuare con mille altre domande di questo tipo. Domande che la cosiddetta "BASE" pone al PD, perché lo ritiene il proprio partito, anche se i maggiorenti non si curano nemmeno di nascondere il loro fastidio per il dissenso che disturba.
Il suo pezzo mi è piaciuto, senatore Tocci, nonostante i dubbi e le riserve che le ho espresso. Eppure voi "7" avreste dovuto dire il vostro NO, perché era il no della logica e della morale prima ancora della politica. Comunque anche l'astensione è stato il segno che almeno 7 non hanno accettato di ratificare una inqualificabile azione contro ogni legge, nazionale e internazionale.
Scusi, ma non si rende conto che la sua analisi impeccabile traccia il profilo di un partitello ipocrita, ridicolo e grottesco; un progetto mai incarnato, l'intollerabile residuato di un centrosinistra subalterno e complice da vent'anni del potere berlusconiano, un fallimento dichiarato tra il 19 e il 20 aprile, quando Bersani, non contento del disastro che s'è trovato tra le mani, ha completato il danno consegnando l'Italia al duopolio Berlusconi-Napolitano. E Bersani è ancora lì che dice la sua... E lei parla di "errori tattici"... Parlo da iscritto, dal 2009 e ancora oggi, fiducioso che dal congresso - e dal pd - esca un partito di sinistra serio e credibile, fondato dalle molte persone di qualità che nel pd ci sono. Meglio piccoli, vivi e utili che grandi, immobili e dannosi.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaHo avuto modo di apprezzare il lavoro svolto da Walter Tocci con l'allora ministro Mussi su università e ricerca, al tempo dell'ultimo governo Prodi. Si trattava allora di smontare la pessima "riforma" Moratti, si fece una commissione, si dissero cose giuste e si spesero belle parole. Poi non se ne fece nulla. Anzi, a ricordare bene, ci si limitò a insabbiare la valutazione della ricerca, il solo aspetto positivo della legge Moratti, perché poteva essere migliorato (era vero!). Quando poi Mastella & C (eletti dalla stessa coalizione!) tirarono lo sciacquone della crisi di governo, di quelle belle parole non rimase nulla, neppure nei programmi del PD. Come dice un mio amico, il senatore Tocci esprime il meglio del PD: l'inconcludenza.
RispondiEliminacaro Ezio, sull'esito finale non posso darti torto; per amore della verità storica, però, ricordo che mi dimisi da responsabile università dei DS appena mi accorsi che il governo non manteneva gli impegni elettorali sulla valutazione.
EliminaConcordo su tutto ciò che hai detto. Mi chiedo: siete così pochi?
RispondiEliminaConcordo su tutto ciò che hai detto. Mi chiedo: siete così pochi?
RispondiEliminaCaro Walter, il Pd è evidente che manca di direzione politica, e fin dal risultato elettorale direi. Ci riprenderemo? Se sapremo capire chi siamo, che deve fare una forza riformista del 2000 in Italia, senza ritornare alle vecchie idee stataliste o alla ricerca di partiti chiesa (hai letto il documento di Bettini?). Nel merito dell'episodio, e per quanto si è letto sui giornali, credo che se avessimo mandato in crisi il Governo sarebbe stato un errore gravissimo: la gente che sta male e le imprese in default vedono questo governo di unità come un barlume per fare qualche riforma che ci rimetta in pista. Non era giusto mandarlo in crisi per questa vicenda grave, ma minima rispetto al casino generale. Peraltro non capisco questa strenua difesa della polizia e delle burocrazie degli interni: uno dei grandi errori della politica italiana, e tu lo sai bene avendo governato, e fidarsi troppo dei burocrati nostrani,che hanno grande responsabilità nella crisi delle istituzioni italiane. Saluti. Romolo Guasco
RispondiEliminaQuando vogliamo porre al centro della discussione ANCHE ciò che la sinistra nasconde da anni,
RispondiEliminae che premi Nobel di Sinistra come Krugman e Stiglitz da anni denunciano, e cioè L'ASSURDITA' dell'Euro e il relativo inevitabile e conseguente MASSACRO SOCIALE?
Faccio mie da cittadino "autenticamente schierato a sinistra" da una vita quest'analisi feroce e drammaticamente veritiera:
Prof. di Economia Politica A.Bagnai
1) rivendicando l’euro la sinistra italiana si è suicidata politicamente, perché l’euro è il coronamento di due progetti non esattamente di sinistra: il progetto imperialistico della Germania, e il progetto di “disciplina” dei sindacati mediante il vincolo esterno, caro alle classi dominanti dei paesi periferici;
2) l’ideologia del “vincolo esterno”, tra l’altro, era intrinsecamente di destra perché disconosceva in modo paternalistico il diritto dei cittadini di orientare le scelte economiche del proprio paese, delegandolo a istanze tecnocratiche spacciate per indipendenti, e si basava su un ampio progetto di disinformazione, volto a nascondere i costi economici dell’euro ampiamente documentati dalla letteratura economica; la Realpolitik suggeriva però alla sinistra di aderire a questa ideologia di destra, che era l’unica che le desse qualche speranza di accedere ogni tanto alla stanza dei bottoni;
3) continuando a difendere l’euro, per evitare una spiacevole autocritica, la sinistra si espone al rischio di essere sorpassata a sinistra. Lascerà cioè un argomento vero e inoppugnabile (l’euro ha strangolato l’economia italiana) in mano alle destre più becere e nazionaliste (dalla Lega in giù). E allora la situazione diventerà difficilmente reversibile.
P.S per il prosieguo leggere qui sotto :
http://t.co/pJIKfNWTur
L'euro non ha strangolato l'economia Italiana, l'Italia sta facendo tutto da sola e ti dico io dove va un paese senza risorse energetiche che svaluta la propria moneta a ripetizione. E quella del progetto imperialista della Germania e' una ca77ata di prima grandezza.
EliminaBeata e in più arrogante ignoranza di chi non sa (tranquilla il Parlamentare W.Tocci queste cose le conosce)
EliminaPaul Krugman premio Nobel per l'economia(uno stupidotto così en passant)
Paul Krugman – NYT 24 giugno 2012
La rivincita dell’area valutaria ottimale
.............................................................
La creazione dell’euro ha implicato, in effetti, la decisione di IGNORARE gli economisti e tutto ciò che avevano detto sulle AREE VALUTARIE OTTIMALI.
Purtroppo, si è scoperto che la teoria di un’area valutaria ottimale era ESSENZIALMENTE GIUSTA, errando solo nella "sottovalutazione" dei problemi con una moneta comune.
E ora la teoria si sta prendendo la sua rivincita.
Articolo completo qui http://krugman.blogs.nytimes.com/2012/06/24/revenge-of-the-optimum-currency-area/
perfettamente d'accordo
EliminaRossano
Il suo scritto - peccato che non abbia potuto comunicare ciò che aveva in animo faccia a faccia di fronte agli altri suoi colleghi, che si comportano purtroppo come avversari! - mi trova sensibile e, per quel che può valere, in piena sintonia. Mi domando come sia possibile accettare che il segretario Epifani prima chieda di votare contro la sfiducia ad Alfano e il giorno dopo chieda un rimpasto di governo: è l'ennesimo rinvio della decisione. La confusione sembra dominare la situazione. E non è tollerabile che qualunque dissenso o critica sia intesa come una minaccia alla stabilità del Governo: è forse un governo autocratico e fuori da ogni controllo dagli istituti previsti dalla Costituzione? - Senatore Tocci, continui ad essere una voce sincera e vera; abbiamo bisogno di lei. (Giuseppe Terruzzi - Gallarate)
RispondiEliminaquanto ai progetti della germania, non saranno imperialisti ma gli somigliano molto; darei un'occhiata qui
RispondiEliminahttp://www.ilgiornale.it/news/esteri/ecco-germania-si-sta-comprando-grecia-937218.html
p.s. non guardate il dito (il quotidiano) ma la luna (la notizia)
Rossano
Oh qualcuno che ragiona,lo sottolinea e si pone giuste domande.
EliminaComunque da comune cittadino di ideali di sinistra NON posso che denunciare CHE La cosa più reazionaria, ANTIDEMOCRATICA è la costruzione della moneta unica e dell'attuale assetto europeo ( Troika),
che ha favorito e QUINDI permesso l'attuale "massacro sociale" che va sconfinando in un vero e proprio genocidio, con milioni di esistenze bruciate, angosciate, ricattate ed in preda al terrore.
Inoltre per la moltitudine che "ignora la materia" (tenuta APPOSITAMENTE all'oscuro da mass media "collaborazionisti"e da pseudo esperti corrotti o venduti),
occorre RICORDARE che nella materia economica tutto ciò a cui stiamo assistendo era PREVISTO e notorio grazie alla teoria delle Aree Valutarie Ottimali.
Giova infine RIMARCARE come grandi Premi Nobel per l'economia, da una vita di ideali PRO-GRES-SI-STI e di sinistra, come P.Krugman, J.Stiglitz e ...tanti altri, DA ANNI hanno previsto massacro sociale, perdita dei diritti,insostenibilità per i Paesi deboli della moneta unica,lo hanno più volte espresso e denunciato con Studi-Tabelle-Relazioni scientifiche-Cifre che PUNTUALMENTE si sono verificate.
Ma i "collaborazionisti" (Perché TALI SONO) dell'attuale oligarchia lo hanno silenziato e nascosto.
Un domani , non troppo lontano, chi si è reso complice dell'attuale fascismo verrà additato e ricordato ad imperitura memoria.
M5S propone 400 emendamenti al decreto del fare, poi ridotti a 75 in commissione, poi ridotti agli 8 più salienti..
RispondiEliminama il governo non accetta neanche quelli e pone LA FIDUCIA
Ancora una volta la maggioranza NON SI é SCONGELATA