lunedì 6 gennaio 2020

Carità o diritti?


Sul tema i volontari della Caritas di Roma mi hanno chiesto di tenere una lectio magistralis in occasione della Giornata Mondiale della Lotta alla Povertà. Ne è venuta fuori una riflessione sulla relazione, in atto o in teoria, tra la politica e il volontariato. Il convegno si è svolto nei giorni 14-15 ottobre 2019 nell'Ostello di via Marsala dedicato alla memoria di don Luigi Di Liegro. Di seguito il testo del mio intervento.
Qui è disponibile il video del mio intervento
Di seguito il testo scritto.

Un titolo lancinante apre la nostra sessione del convegno: Carità o diritti? Le parole vengono da antiche tradizioni culturali, ma in questo luogo di accoglienza e di fraternità indicano due esperienze di vita: la carità come un dono all'altro che è anche un dono a se stesso; i diritti come doni universali che regolano le relazioni tra le persone.
Fin qui il nostro titolo appare in tutta la sua positività. Ma interviene la parola più piccola a infrangere l'armonia, separando con la disgiunzione "o" ciò che dovrebbe andare insieme. C'è però un punto interrogativo a lenire la preoccupazione, annunciando che la questione è ancora aperta alla discussione e nulla è detto di definitivo. È appunto la discussione che la mia introduzione vorrebbe sollecitare.
È davvero scontato che ci sia un aut-aut oppure esiste uno spazio comune di relazione e anzi di interdipendenza? E quale sarebbe questo spazio comune?

Osserviamo innanzitutto gli esiti contrapposti che possono avere l'indifferenza oppure la relazione tra carità e diritti.
Quando le due esperienze rimangono indifferenti l'una all'altra non riescono a sviluppare pienamente le proprie ragioni. La carità senza i diritti non riesce a generalizzare la sua speranza di giustizia. I diritti senza la carità non riescono e personalizzare il soddisfacimento dei bisogni.
Quando invece le due esperienze sono in sintonia riescono a dare il meglio di se stesse e portano a compimento le proprie motivazioni.
Da un lato, se i diritti sono riconosciuti la carità è libera di trascenderli, perfino di tradirli, andando oltre la mera conformità alla legge per aprire il cuore delle persone e contemplare la beatitudine della misericordia. È il messaggio della lettera di Don Milani a Pipetta, il giovane comunista di S. Donato, un testo formativo per tanti della mia generazione, e a me molto caro.

Ma il giorno che avremo sfondata insieme la cancellata di qualche parco, installata insieme la casa dei poveri nella reggia del ricco, ricordatene Pipetta, non ti fidar di me, quel giorno io ti tradirò.
Quel giorno io non resterò là con te. Io tornerò nella tua cosuccia piovosa e puzzolente a pregare per te davanti al mio Signore crocifisso. Quando tu non avrai più fame né sete, ricordatene Pipetta, quel giorno io ti tradirò. Quel giorno finalmente potrò cantare l’unico grido di vittoria degno d’un sacerdote di Cristo: “Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia perché saranno saziati”.
Dall'altro lato, la carità nella misura in cui coltiva le relazioni interpersonali genera l'humus sociale da cui traggono alimento i diritti. Questi, infatti, non sono garantiti solo dalle procedure formali, anzi hanno bisogno di una democrazia viva che non cada nell'apatia, ma sappia rinnovare continuamente le sue promesse. "Rinnovare le promesse della democrazia", questo fu l'ammonimento di Norberto Bobbio. In uno dei suoi ultimi libri sentì il bisogno di raccomandare che la democrazia non poteva divenire un costume condiviso se non avesse mantenuta la promessa del "riconoscimento della fratellanza che unisce tutti gli uomini in un comune destino".
Due maestri così diversi tra loro ci aiutano a comprendere come la carità e i diritti, solo nella loro felice congiunzione, siano in grado di esprimere le massime potenzialità. Per Don Milani la carità trascende la giustizia sociale, a cui aveva pur dedicato la vita, educando i ragazzi di Barbiana. Per Bobbio i diritti si fondano sulla promessa di fraternità e non solo sulle procedure, alle quali aveva pur dedicato tutta la sua opera intellettuale.
È come se i due grandi maestri, venendo da percorsi opposti, indicassero uno spazio comune tra carità e diritti. Possiamo a questo punto eliminare il punto interrogativo del nostro titolo, sostituendo aut-aut con et-et, ma viene spontanea una nuova domanda: quale è la natura della congiunzione?

Il significato costituzionale della dignità
Ciò che tiene insieme carità e diritti è la dignità. Questa parola è una presenza invisibile nel titolo, non appare nel suo lessico, ma illumina il significato delle parole che lo compongono.
La dignità, infatti, è il fine supremo della carità. Quando un senza fissa dimora incontra un volontario e riceve da lui una carezza riconquista come per miracolo la dignità di persona. L'atto più disinteressato e privo di scopi è sufficiente a realizzare l'opera umana che fino a un attimo prima sembrava impossibile.
Nel contempo la dignità è anche il fondamento giuridico dei diritti poiché è scritta in Costituzione. In una delle sue ultime lezioni Stefano Rodotà ha usato la parola addirittura per scandire una terza epoca del costituzionalismo moderno. Dopo l’Homo hierarchicus dell’ancien régime e l’Homo equalis del Novecento, dal dopoguerra siamo entrati nel costituzionalismo dell’Homo dignus. La parola, infatti, si trova esplicitamente nella Dichiarazione dei diritti dell’uomo e nell’incipit della Costituzione tedesca – La dignità umana è intangibile – come monito per l’avvenire dopo l’orrore dell’Olocausto. Ma è interessante notare che lo stesso concetto di intangibilità umana ritorni, in condizioni storiche molto diverse, nel costituzionalismo contemporaneo, ad esempio nella Carta di Nizza, come contenimento dei poteri pervasivi della tecnica e dell’economia che tendono a invadere la vita umana. La dignità diventa il nuovo principio di resistenza della persona di fronte alle sfide del postumano.
Ma è nella Costituzione italiana che la parola dignità esprime il meglio di sé. E lo fa in un modo originale e poco celebrato, quasi senza apparire, senza prendere le sembianze di un principio assoluto, ma mettendosi al servizio di altri principi costituzionali al fine di renderli cogenti.
Per scoprire questi rimandi reconditi dovremmo riprendere in mano la Carta, rileggerla con curiosità nuova, senza la trascuratezza e la retorica degli ultimi tempi. Si dovrebbe prendere esempio dai sacerdoti che tutte le domeniche dal pulpito leggono e commentano il Vangelo di fronte all'Assemblea. I fedeli conoscono la Buona Novella, non è affatto una sorpresa, ma quella lettura suscita ogni volta nuove riflessioni spirituali e impegni sociali.
Allo stesso modo dovremmo prendere l'abitudine di iniziare ogni assemblea civile, incontro pubblico, manifestazione popolare con la lettura di un articolo della Carta. Proviamo a farlo oggi qui con uno degli articoli più dimenticati, il 36.
Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa.
Non si può non ammirare la chiarezza di questo testo composto di parole semplici e profonde. Nessuna legge sul lavoro degli ultimi venti anni ha cercato di raggiungere tale chiarezza e tutte si sono prodigate per indebolire quei principi. Anche da qui si vede che è la Costituzione per l'avvenire. È attuale proprio perché la sua inattualità orienta il nostro presente verso un diverso avvenire.
La nostra parola appare solo alla fine dell'articolo con l'aggettivo dignitosa, che apparentemente non aggiunge granché, poiché il senso della norma giuridica è già chiarito dalle parole precedenti. Eppure, in questo contesto l'aggettivo vuol dire che il lavoro di cui si parla non è solo un fatto economico, anzi riguarda una dimensione fondativa della società e della persona. Quindi l'articolo 36 richiama e chiarisce implicitamente l'articolo 1. È come se l’incipit costituzionale, La Repubblica fondata sul lavoro, pur non utilizzando la parola dignità, ne contenesse il significato.
E allo stesso modo opera l'articolo 41, quello che voleva cancellare il ministro Tremonti per farsi perdonare dall'establishment europeo lo sperpero nei conti pubblici. Esso stabilisce che l’iniziativa economica trova un limite nella «libertà e dignità umana». La dignità, quindi, rivela che sopra il mero interesse economico esiste una superiore sovranità, il cui primato non può che scaturire, come nel caso precedente, dall'articolo 1 della Repubblica fondata sul lavoro.
Inoltre, il mirabile articolo 3 sancisce la «pari dignità sociale» dei cittadini, senza distinzioni di razza, di censo, di genere. Questo primo comma è sempre stato considerato come il principio liberale dell’eguaglianza che nega ogni forma di discriminazione, mentre il secondo comma del «rimuovere gli ostacoli» è stato considerato il principio sociale dell’eguaglianza, che si afferma nella sostanza dei rapporti tra i cittadini. Ma è la parola dignità, non a caso accompagnata dalla denotazione «sociale», a creare un ponte tra i due principi fondamentali e a reggere l’unità costituzionale dell’articolo 3.
Da tutto ciò discende la particolare attitudine della dignità nel connettere principi costituzionali diversi - libertà, eguaglianza e sovranità - rinunciando a esprimere un proprio significato determinato.
La dignità non è né una supernorma, né un diritto fondamentale, ma è la forza connettiva della Carta. La pienezza della dignità non è in sé, ma per gli altri. Se immaginassimo la dignità come una persona sarebbe come il volontario che senza vantarsi dona un senso alla vita delle persone.

In questa natura connettiva la dignità rivela anche la sua dimensione politica. Se ne avverte una eco nel dibattito pubblico, seppure in forma distorta. Di fronte ai fallimenti, alla volgarità, al malaffare, di partiti e di correnti emerge sempre più accorato l'appello dell'opinione pubblica a ritrovare la Dignità della Politica. Leggiamo questa espressione nei titoli dei giornali e nei messaggi dei social, la sentiamo ripetere nei talk-show e anche nelle discussioni in famiglia o tra amici. Viene ripetuta distrattamente e di conseguenza si smarriscono le differenze tra due diversi significati.
Nel primo la politica costituisce l'oggetto ed è una sorta di scatola vuota che occorre riempire apportando dall'esterno il contenuto di valore. Tale accezione ha motivato tutti i tentativi di immettere la dignità nella politica mediante le leggi, le riforme istituzionali e le norme di comportamento e di finanziamento. Sono stati scarsi gli obiettivi raggiunti perché l'approvazione e soprattutto l'attuazione di tali provvedimenti dipendeva comunque dagli stessi politici di cui si voleva innalzare la qualità. Neppure il barone di Münchhausen è riuscito ad innalzarsi tirandosi per il codino.
È più ambizioso l'altro significato, nel quale la politica è il soggetto e assume la dignità come propria dimensione interiore. Intesa così l'espressione Dignità della Politica svela che le due parole sono in una relazione profonda e si valorizzano a vicenda.
Un esempio viene da Giuseppe Di Vittorio. Quando gli chiesero di parlare dei risultati raggiunti dal sindacato italiano disse: "nel mio paese di Cerignola abbiamo insegnato ai braccianti a non inchinarsi più di fronte al padrone delle terre, ma a guardare avanti a testa alta con la dignità di chi è consapevole dei propri diritti.
Con il linguaggio di oggi diremmo che il bracciante di Cerignola è un caso di empowerment, di presa di consapevolezza dei propri diritti. Sappiamo dirlo in modo più sofisticato rispetto alle parole semplici di Di Vittorio, ma molto meno siamo in grado di metterlo in pratica. E la difficoltà riguarda non solo la politica generale, ma anche le politiche sociali. La deriva prestazionale delle amministrazioni pubbliche trasforma i servizi in numeri di interventi che spesso prescindono dai risultati umani. Nei casi migliori si punta a soddisfare bisogni, molto spesso con risposte settoriali che non colgono la dimensione esistenziale del disagio.

La nostra cuccia di cartone 
La politica della dignità osa di più, vuole rendere più esigenti le persone. Non basta dare risposte, si devono riattivare le domande. Non a caso la prima azione dei volontari consiste nell'accompagnare a "fare domanda" allo sportello pubblico e già questa esperienza spesso riattiva la fiducia nelle persone.
Quando i cittadini diventano più esigenti con se stessi e con gli altri il compito degli amministratori si fa più difficile, ma migliora il governo della città. L'ho imparato per esperienza diretta negli anni novanta quando realizzammo le Centopiazze. Non tutte riuscirono bene, e molte non hanno retto alla mancanza di manutenzione, però furono esperienze emblematiche. Conservo come ricordo più bello lo stupore dei cittadini. Lo spazio pubblico recuperato o addirittura inventato suscitava la fantasia su come poteva migliorare il quartiere e l’intera città. Tutti gli altri problemi permanevano ma sembrava più facile risolverli. Prendeva fiducia lo sguardo verso il futuro a partire da uno spazio dedicato all’uso quotidiano. Le persone diventavano più rigorose tra loro - chi gettava una cartaccia a terra veniva subito redarguito dagli altri - ma soprattutto più severe con noi amministratori, che andavamo alle inaugurazioni sicuri di prendere gli applausi e invece venivamo subissati da tante altre domande impreviste.
Oggi i cittadini domandano di meno perché è venuta meno la fiducia nel futuro. Ma questo è lo stesso sintomo che gli operatori riscontrano nelle persone spaesate quando arrivano ai centri di ascolto. La mancanza di aspettative si esprime in forme estreme nella marginalità, ma riguarda l'intera società cittadina. Quindi, prendersi cura degli ultimi significa fare i conti con un malessere che è di tutti noi. Aiutare un disperato a ritrovare la fiducia è come aiutare la rinascita di Roma, sono azioni di diversa scala ma della medesima dignità.
Su un muro di Roma è apparsa una scritta paradossale: "Basta fatti, vogliamo promesse". A prima vista mi è sembrata sbagliata; come ex-amministratore conosco il valore dei risultati e so quante soluzioni oggi si attendano i cittadini. Ma la retorica dei fatti nasconde molti inganni: risolve tutto un uomo solo, si risponde sempre a un'emergenza, sembra già stabilito e certo il da farsi. Non è cosi. Governare non significa promulgare un editto, ma aiutare i cittadini attivi che stanno già realizzando il cambiamento, che si danno il tempo necessario, che inventano insieme le soluzioni. La promessa è diventata una brutta parola nella politica mediatica. Ma è tempo di darci nuove promesse come comunità sociale e politica, per realizzare i fatti che non abbiamo ancora immaginato.
Il bracciante di Cerignola e il cittadino esigente delle Centopiazze immaginavano stagioni migliori della loro vita. Avevano i piedi piantati in un luogo ma trovavano la forza in un altrove temporale.
Oggi invece è sempre più difficile proiettare nel tempo le aspettative, sia per le singole persone sia per le comunità. L'altrove temporale è scalzato dall'altrove spaziale. Le aspettative si calano nello spazio suscitando diversi e controversi modi di vita. Il senza fissa dimora che si crea la propria cuccia di cartone sul marciapiede affida a quei pochi metri le sole aspettative rimaste, perché ha smarrito le aspettative dell'avvenire. Ma la sua cuccia corrisponde a un atteggiamento sociale più ampio. Si diffondono in ogni dove i recinti urbani, per delimitare i condomini, le zone esclusive, i parchi. Le persone sgradite sono allontanate dalla vista dei benpensanti. Si accentuano conflitti nell'uso degli spazi, ad esempio la movida giovanile e le proteste dei residenti. Si formano recinti immateriali che separano i ghetti dal resto della città. Gli abitanti dei quartieri centrali non conoscono la vita delle borgate. Vengono a saperne qualcosa solo quando i media la raccontano con i soliti stereotipi. L’esempio più chiaro di altrove spaziale è il mega centro commerciale, nel quale proprio la specializzazione del consumo, cioè il dominio assoluto del qui e ora, è in grado di tenere insieme l’eterogeneità sociale. È come il rovescio della piazza, la quale, al contrario, operava come spazio senza alcuna funzione specifica, come luogo dell’inutile, come memoria collettiva o come utopia dell’eguaglianza.
La cuccia di cartone, allora, è la rappresentazione del malessere della città. Chi vive sotto i ponti perché ha perso le speranze continua a essere definito come soggetto marginale, ma esprime in forme radicali un disagio che nella sua essenza si ritrova anche nella vita così detta normale. E già questo dovrebbe incoraggiare a non considerare marginali le politiche contro la marginalità.

C'è una frase di papa Francesco che coglie il problema e riapre la prospettiva: “Il tempo è superiore allo spazio”. Subito i suoi detrattori ecclesiastici si sono affannati a contestarla con i sottili argomenti della filosofia e addirittura della teoria einsteniana. Sono stati spiazzati dal linguaggio poco curiale di un aforisma pur sempre presente nei suoi documenti dalla Lumen Fidei all'Amoris Laetitia. Non è una teoria astratta, è un'esortazione pastorale a mettersi in cammino invece che possedere spazi.Lo spazio cristallizza i processi, il tempo proietta invece verso il futuro e spinge a camminare con speranza”.

Ce lo deve ricordare il papa di camminare con lo sguardo verso l'avvenire? È il paradosso del nostro tempo, ci pervade un'atrofia del futuro proprio mentre tutta la nostra conoscenza è proiettata verso mete incredibili.

Le nozze di Cana nel nostro tempo

Viviamo in uno squilibrio tra la Potenza e la Saggezza. È sempre più evidente la differenza tra la straordinaria potenza di trasformazione del mondo e la scarsa capacità di regolarne gli esiti. Tra lo sviluppo economico e la sostenibilità del pianeta. Tra la produzione tecnologica della vita e la responsabilità dell'umano. Tra l'apertura al mondo e la guerra permanente. Tra la democrazia della rete e i nuovi monopoli cognitivi. Tra la potenza tecnologica e la mancanza di lavoro.
La forza produttiva della conoscenza consentirebbe di fare molto più di prima con meno sforzo. Sorgono domande ingenue: chi se li prende i frutti di questa irresistibile trasformazione? Dovremmo essere tutti più ricchi pur dedicando più tempo alle relazioni umane e perfino all'ozio creativo. Dovrebbero essere disponibili le risorse per una società dell'eguaglianza. E invece aumenta la povertà materiale e spirituale.
Torna in mente la parabola delle nozze di Cana. Doveva essere un giorno di festa, un convivio dell'abbondanza, un godimento comunitario. E invece improvvisamente si palesa la penuria che turba la felicità, manca il vino per i commensali, dice la madre a Gesù. Nella traduzione ordinaria del Vangelo la risposta di Gesù è scostante, in contrasto con il contesto narrativo e in fin dei conti ben poco cristiana; dice: "Donna, che vuoi da me?", sembra quasi un rimprovero, e comunque un rinvio del problema alla madre. Raniero La Valle ha recentemente proposto una diversa esegesi, secondo la quale Gesù risponderebbe "che cosa ci sta succedendo a me e a te, donna? Come siamo diventati, donna?". E così, infatti, è coerente con il seguito, perché Maria dice ai servi “fate quello che vi dirà”; Gesù ordina di riempire d'acqua le giare e si compie il miracolo della trasformazione in vino.
Come siamo diventati? È la domanda che ci viene alle labbra oggi di fronte ai morti innocenti del Mediterraneo, è la domanda degli adolescenti che incredibilmente sono scesi in piazza per salvare il pianeta, è la domanda dei volontari di fronte alla solitudine delle persone nella metropoli della connessione globale.
La parabola delle nozze di Cana ci indica due problemi del nostro tempo: la domanda di senso, come siamo diventati; il difficile governo della comunità, la mancanza del vino alla festa. Sono le due conseguenze fondamentali dello squilibrio tra la Potenza e la Saggezza.
Se la Potenza sfugge alla regolazione dei suoi esiti si determina una crisi di governo, le cui soluzioni sembrano tanto difficili da richiedere il miracolo dell'acqua e del vino.
Se la Saggezza non tiene il passo della trasformazione si apre la domanda di senso – come siamo diventati, dice Gesù - poiché vengono meno i codici morali, spirituali e cognitivi per la comprensione del mondo.
Della penuria morale non devo aggiungere granché di fronte a voi operatori e volontari che la incontrate ogni giorno tra le cause dell'ingiustizia sociale. Mi soffermo invece sullo squilibrio cognitivo.
Da un lato cresce a dismisura la conoscenza funzionale alla potenza, si sedimenta nelle tecnologie sempre più avanzate, è trascinata dal profitto, è avvertita come libertà dal consumatore. Però non cresce in pari misura il sapere della Saggezza, un sapere che non nasce spontaneamente, anzi avrebbe bisogno di un apprendimento sociale e individuale, avrebbe bisogno di un'educazione integrale, non solo per i giovani, ma anche per gli adulti in tutte le fasi della vita.
La indagini Piaac dell'Isfol rivelano che circa il 70% della popolazione non è in grado di orientarsi nel mondo contemporaneo, perché non possiede gli strumenti cognitivi, alfabetici e logici, molto più complessi delle competenze del leggere e far di conto che pure richiesero nel dopoguerra una monumentale lotta all'analfabetismo. Da quando è scomparso Tullio De Mauro nessuno parla più di questi numeri e soprattutto nessun soggetto politico pone la priorità nazionale di un'educazione integrale dei cittadini.
Il mondo nuovo apre i vecchi contenitori - nazione, famiglia, classe - che regolavano i comportamenti collettivi. Tutto ciò rende l'individuo più libero di scegliere la propria linea di condotta. D'altro canto, questa varietà di scelta degli stili di vita richiederebbe una maggiore competenza. Si crea quindi uno scarto tra la libertà dell'individuo e la cultura che dovrebbe sostenerla. All'inizio del Novecento, quando il fenomeno era ancora allo stato embrionale, Georg Simmel comprese pienamente il pericolo di una diversa dinamica di crescita tra la potenza e la cultura, che avrebbe potuto portare a "un regresso degli individui in termini di spiritualità, delicatezza e idealismo". Sembra una descrizione dei fenomeni irrazionali, rancorosi e distruttivi tipici dei nostri tempi. Al contrario, alla fine del Novecento, nel pieno della globalizzazione irenica Antony Giddens postulò una "modernità riflessiva" che avrebbe consentito agli individui di acquisire gli strumenti cognitivi indispensabili per gestire le nuove opportunità. Si supponeva che la società della conoscenza avrebbe fornito a tutti i saperi necessari per gestire le nuove libertà. Era il sogno del cittadino razionale che sceglie nel mercato, decide in politica ed è in grado di progettare la propria vita. La modernizzazione era come passeggiare su un prato raccogliendo i fiori della conoscenza. Purtroppo non è andata così. Le opportunità sono utilizzate nel migliore dei casi dai ceti medi riflessivi. Ma lo scarto cognitivo espone i ceti popolari alla mobilitazione identitaria promossa dalle agenzie politiche della xenofobia, del fondamentalismo e della propaganda bugiarda. La manipolazione delle masse sembrava una storia degli anni Trenta, e invece si ripresenta con maggiore pervasività sociale e raffinatezza tecnologica. Nonostante i suoi mirabili i frutti, la società della conoscenza contiene anche il lato oscuro di un'età dell'ignoranza.
Mi ha colpito un dato del rapporto Caritas: tra coloro che si rivolgono ai centri di ascolto la condizione di depressione o ansia cronica è due o tre volte più frequente nei soggetti meno istruiti. Il malessere che si esprime nella marginalità è della stessa natura di quello che attraversa l'intera società. Anche per questo la marginalità non dovrebbe essere affrontata da politiche marginali o settoriali, ma dovrebbe suscitare politiche di grande respiro sociale.
Dalla metafora delle nozze di Cana è emerso l'altro effetto dello squilibrio tra potenza e saggezza: la crisi di governo del mondo. Lo vediamo soprattutto nelle relazioni internazionali che ormai sfociano con tanta leggerezza verso la guerra militare, religiosa e commerciale. Lo vediamo nell'incapacità delle leadership di guidare i rispettivi paesi. Basta pensare al mondo anglosassone che nel Novecento è stato esempio di affidabilità e sicurezza mentre oggi è guidato da due bugiardi patologici. Lo vediamo nell'insoddisfazione degli elettorati verso qualsiasi governo. Questi fenomeni sono stati classificati come populismo che è una formula vuota inventata dai media e da una politologia meramente classificatoria.

Il fico sterile della politica
Sono più utili i classici del pensiero politico per capire la contemporaneità. Antonio Gramsci nei Quaderni parla dell'irrequietezza che scuote le società nei momenti di transizione, quando cioè la vita reale mette in discussione le teorie che in passato ne avevano ispirato il governo. In genere, dice Gramsci, si commettono almeno due errori. C'è chi si attesta sulle vecchie teorie e continua ad applicarle nonostante gli insuccessi pratici. Ma c'è anche chi alla discrasia tra teoria e pratica risponde con soluzioni fittizie che non solo non risolvono l'irrequietezza ma l'aggravano e richiedono ulteriori soluzioni fittizie.
Grosso modo sono i due errori che ritroviamo a sinistra e a destra. La sinistra abbarbicata sulle vecchie ricette novecentesche oppure su quelle del mercato, imparate recentemente con l'entusiasmo del neofita, che applica a dispetto dei risultati. La destra grande produttrice di soluzioni fittizie, che danno sempre la colpa agli altri, allo straniero, all'Europa, al mondo, risvegliando i fantasmi del passato, sotto il nome nuovo di sovranismo, come per far dimenticare le tragedie del nazionalismo e del razzismo.
La politica contemporanea si dimena dentro lo squilibrio tra Potenza e Saggezza. Ha trovato una via d'uscita utile per sé ma non per il bene comune. Ha dato per irrisolvibile il problema del governo e nei fatti rinuncia a grandi obiettivi di trasformazione. Nel contempo si è però specializzata nell'inventare narrazioni che offrono risposte fittizie alla domanda di senso.
Si vede meglio nel nostro Paese, che non dimentichiamolo ha sempre espresso una genialità nell'invenzione di nuove forme politiche, a volte anche maligne come il fascismo. Nel decennio della crisi sono emersi ben cinque modelli di risposta al malessere della società: il possidente Berlusconi, ancora in campo, l'austero Monti, il comico Grillo, il rottamatore Renzi e il ruspista Salvini. Nessuno dei nostri salvatori della Patria sarà ricordato per aver risolto la crisi italiana, ma ciascuno a modo suo ha suscitato emozioni profonde e ha influenzato i comportamenti sociali
Si parla molto della debolezza dei politici, ma si sottovaluta la loro capacità performativa dei comportamenti nella sfera pubblica. Vi sarà capitato di incontrare persone eccentriche e vi sarete detti quello mi sembrava berlusconiano, grillino, o renziano o leghista. Non è vero che i politici seguono i sondaggi, creano gli orientamenti che sono poi misurati dai sondaggi. Poiché non sono in grado di governare si sono specializzati nell'influenzare i comportamenti popolari.
Questa capacità performativa agisce pesantemente sul fenomeno delle migrazioni. È la più difficile politica di governo e nessuno almeno in Italia l'ha mai affrontata organicamente, ma si presta molto bene a soluzioni fittizie.
Si continua a dire che la politica si limiterebbe a raccogliere il malcontento della gente verso i migranti. È falso. È la politica di destra che crea la mente popolare della xenofobia. Lo dimostra proprio il caso italiano: i borgatari che calpestano il pane dei poveri, l'odio razziale che spumeggia nei discorsi pubblici, le ronde contro i rom, tutto ciò non è frutto dello spontaneismo sociale, ma sono modelli di comportamento costruiti con forti investimenti mediatici, incoraggiati dalla propaganda politica, legittimati da leggi sciagurate come il decreto sicurezza. Il razzismo viene dall'alto non dal basso. La prova è che tali fenomeni sono diventati più frequenti da quando la destra si è data un leader che ogni giorno alimenta l'odio verso lo straniero. Erano meno frequenti quando un altro leader della destra solleticava istinti diversi, non meno dannosi, incoraggiando gli evasori a non pagare le tasse o le ragazze a fare le veline.
Purtroppo attualmente i messaggi di odio si diffondono per mancanza di avversari. Non è in campo una forte narrazione popolare della solidarietà e dell'accoglienza. I politici che ci credono fanno discorsi astratti, tecnici, volontaristici, facilmente travolti dagli slogan semplificatori.
La maggioranza dell'opinione pubblica, ad esempio, se bene informata, sarebbe favorevole a dare la cittadinanza italiana ai giovani figli dei migranti che studiano nelle nostre scuole, giocano, cantano e si divertono, contribuiscono al futuro del paese e parlano italiano. Ma nessuno a sinistra si è mai speso per elaborare una comunicazione efficace di questa politica. Già il ricorso al latinorum dello ius soli o jus culturae dice tutto sulla sterilità del messaggio. E così i nostri parlamentari si ritraggono quando si tratta di approvare la legge, con la scusa dei sondaggi, ma senza aver fatto nulla per modificare quei sondaggi. Il razzismo è diventato un frame potente, una cornice che spiega a modo suo qualsiasi cosa accada, e potremo batterlo solo con un altro frame, con un discorso pubblico convincente e tanti esempi sulle concrete soluzioni di accoglienza dei migranti.
Ma perché siamo arrivati a questo punto della crisi della politica? È un un processo almeno trentennale, che oggi manifesta i suoi esiti peggiori. Perfino il linguaggio è inadeguato a descrivere la transizione. Li chiamiamo ancora partiti, rappresentanti del popolo, forze di governo, ma sono definizioni che non corrispondono più ai comportamenti reali dei soggetti politici.
Appartengo a una generazione che ha vissuto per esperienza diretta questa transizione e quindi ne è anche in parte responsabile. Ho conosciuto tutti i peccati della vecchia politica, ma ricordo anche le sue virtù: il radicamento sociale inteso come relazione con la vita reale delle persone; la produzione culturale intesa come riconoscimento di diverse visioni del mondo.
In vecchiaia mi ha preso la passione di coltivare frutti antichi. La linfa che alimenta i frutti e le foglie è come il radicamento sociale dei vecchi partiti. E i frutti sono generati dai fiori che vengono fecondati dal polline proveniente, per merito delle api e del vento, da alberi diversi, e questa differenza è decisiva per la fruttificazione. L'impollinazione, quindi, è come l'influsso delle diverse culture sulla vita politica. Qui è avvenuta la trasformazione: ai nuovi soggetti manca sia la linfa sociale sia l'impollinazione culturale.
Non si alimentano più dal basso, ma dall'alto. Non sono in grado di agire sulla trasformazione sociale, ma solo di operare con le leve statali e amministrative. E infatti le usano in modo bulimico, fino a produrre l'alluvione normativa che ormai invade tutti i campi della vita pubblica e crea una burocrazia asfissiante.
Paradossalmente, nel trentennio della privatizzazione a ogni costo, la politica si è invece statalizzata, si è incistata nella macchina amministrativa. Il politico è diventato un funzionario, e agisce solo in quanto presidia una carica pubblica.
Il ribaltamento della sorgente modifica i contenuti del governo. Il radicamento produceva la tendenza all'eguaglianza perché rispondeva ai bisogni delle classi subalterne. La politica statalizzata, al contrario, è più direttamente influenzabile dagli interessi delle classi dirigenti.
La differenza che veniva dall'impollinazione culturale, invece, è stata sostituita dalla propaganda mediatica. Questa, per sua natura è totalitaria, tende cioè a omologare, a volgarizzare, ad appiattire disprezzando la molteplicità culturale. La politica mediatizzata ha guadagnato in capacità performativa, ma ha perduto la fecondità dell'impollinazione.
Come i miei alberi anche i partiti non danno frutto se manca la linfa e il polline. Diventano come il fico sterile dei vangeli sinottici. È l'unica parabola distruttiva, tutte le altre sono generative, come nella trasformazione dell'acqua in vino a Cana.
Tra le versioni degli evangelisti ci sono però sottili differenze che possono valere come metafore della politica attuale. In Matteo c’è l’invettiva più dura, il fico sterile è condannato a morire; come si sente oggi nello sdegno di chi vorrebbe distruggere insieme ai partiti anche la politica. Marco, invece, aggiunge una notizia curiosa, non era la stagione adatta, quindi il fico avrebbe potuto ancora dare frutti; è come l’attesa di cambiamento che ogni tanto si riaccende nella vita dei partiti, magari con il rito delle primarie. Luca propone una scena diversa, non c’è Gesù, ma il signore delle terre che si lamenta della mancanza di frutti e ordina di tagliare il fico al vignaiolo. Questi, però, risponde con molta saggezza: “mio signore diamogli un’altra possibilità, potrebbe dare frutti se lo coltiviamo con cura, con la zappa, il concime e la potatura”. Noi siamo dalla parte del vignaiolo, scegliamo di coltivare la politica affinché porti frutti alla comunità.

Le coltivazioni possibili 
In conclusione quindi vorrei indicare alcuni modi di coltivazione, come un’agenda dei cambiamenti possibili.
Primo, liberare la politica dalla corazza burocratica che si è messa addosso. Quando ne parla un politico sembra una disgrazia che gli è piovuta addosso, ma è la conseguenza della statalizzazione, della legislazione come unica modalità della sua iniziativa.
La burocratizzazione fa male in ogni campo, ma soprattutto alle politiche sociali. Impedisce di cogliere la molteplicità dei bisogni delle persone, di integrare i diversi servizi, di sviluppare la qualità piuttosto che misurare solo la quantità, di valorizzare e dare fiducia alle professionalità degli operatori.
Oggi si persegue il modello dell’amministrazione automatica, che decide in base a meri adempimenti procedurali, rinunciando a qualsiasi valutazione di merito. Alla base c’è l’intento positivo di combattere la corruzione, ma produce una standardizzazione che riduce l’efficacia dei servizi sociali. È quasi difficile dirlo, ma servirebbe un’amministrazione “discrezionale”, che non significa arbitraria, ma capace di scegliere tra diverse soluzioni o di progettare una strategia di intervento sulla base delle competenze professionali degli operatori sociali, nella piena trasparenza delle procedure e con la verifica dei risultati. Solo un’amministrazione che ritrova in se stessa l’autorevolezza del progetto e la conoscenza dei fenomeni può aiutare la politica a liberarsi della corazza burocratica.
Secondo, avvicinare il governo alle comunità. Potrebbe aiutare la riforma istituzionale. Sapete come la penso: bisogna eliminare il Comune di Roma. Non si perde nulla perché l'amministrazione capitolina è già al collasso, i funzionari non firmano più gli atti, Atac e Ama non sono più servizi pubblici ma pericoli pubblici. Sarebbe, invece, l'occasione per una vera riforma. Le attuali funzioni comunali potrebbero essere trasferite in due direzioni: in alto, verso la Città Metropolitana, che è già istituita, purtroppo è una scatola vuota, ma può diventare il livello di governo delle strategie di area vasta e gestire le relazioni della capitale con lo Stato; in basso, elevando gli attuali municipi allo status di veri comuni pienamente responsabili della vita dei quartieri e dei servizi alla persona, in modo che si possa scrivere sulla porta di ingresso "qui è vietato dire non è di mia competenza".
La riforma istituzionale è necessaria ma non sufficiente. Occorre andare più in profondità se si vuole ricostruire il legame tra le istituzioni e i mondi vitali. La rete degli edifici scolastici è la risorsa più preziosa, il bene pubblico più diffuso e non ancora messo a frutto pienamente. La politica del riconoscimento tra i luoghi e tra le persone, che tentammo trenta anni fa con le Centopiazze oggi bisognerebbe realizzarla con le Centoscuole. Dovrebbero essere aperte giorno e sera, come luci sempre accese contro la solitudine delle periferie. Non solo per dare sempre meglio istruzione ai figli, ma per riportare alla formazione anche gli adulti. L’edificio scolastico dovrebbe essere riqualificato per farne il luogo più bello e accogliente del quartiere. La scuola dovrebbe diventare il centro civico di mobilitazione delle associazioni e del volontariato, la sede del dialogo permanente tra istituzioni e cittadini, il laboratorio sociale per la cura del quartiere e la riconversione ecologica, la mappa dell’integrazione dei servizi pubblici, l’occasione degli scambi multiculturali, il luogo di rielaborazione delle culture popolari.
Terzo, la chiamata civica alla politica. Credetemi, il ceto politico non si sente bene, non ce la fa da solo, ha bisogno del vostro aiuto; si, proprio di voi volontari e cittadini attivi. Lo so che siete già molto impegnati, ma proprio voi più di altri sapete come fare. La malattia dei politici è una drammatica perdita del senso di realtà, un po’ come capita alle persone disorientate che arrivano nei vostri centri di accoglienza. Con lo stesso spirito potete aiutare la politica a ritrovare il proprio ruolo sociale.
E se necessario alzate la voce per farvi sentire. Come faceva don Luigi Di Liegro. Quanto ci manca! Senza di lui Roma è cambiata, non in meglio purtroppo. Sapeva parlare alla classe dirigente e al popolo, perché spiazzava il discorso pubblico usando registri molto diversi. La visione anticipatrice e la concretezza delle opere, come quando soccorse i disperati della Pantanella e tra i primi comprese la questione multiculturale che avrebbe investito l’avvenire della città. L’armonia e il conflitto, come quando istituì a villa Glori, nel quartiere bene dei Parioli, la casa famiglia per i malati terminali di Aids, ancora visti all’epoca come gli untori di una nuova peste, aiutando però la città a prendere consapevolezza del problema. Perfino il suo aspetto di persona minuta e fragile induceva a sottovalutare la voce tonante che scuoteva l’opinione pubblica, come quando convinse tutti a riconoscere le persone senza fissa dimora, con l’istituzione del prima casa di accoglienza qui a via Marsala.
Bastava ancora il grido di un profeta per influire sulla politica, allora già in crisi ma ancora connessa, seppure debolmente, con la società. E oggi, come si può influire su un ceto politico spaesato? Tanti cittadini impegnati, volontari e operatori ogni giorno discutono tra loro su come migliorare i servizi e nel contempo aiutano chi soffre a prendere parola. È il mormorio sociale della città solidale. Ma forse c’è bisogno di alzare il volume, di scuotere chi non ascolta, di farsi sentire tutti insieme. C’è bisogno che il mormorio sociale diventi il discorso pubblico della carità e dei diritti.



45 commenti:

  1. E' un testo molto bello, ricco di spunti importanti, da leggere attentamente, come accade sempre quando si tratta di scritti di Walter Tocci, ma specialmente in questo caso.Mette insieme due personaggi come don Milani e Antonio Gramsci che militarono in organizzazioni non solo diverse ma un tempo divise da fossati profondi, come la Chiesa cattolica e il Partito Comunista, e finirono ambedue emarginati e sospettati dai propri ambienti. Non parliamo del nome e delle idee di Stefano Rodotà, un uomo di cui ci manca molto la grande intelligenza e l'impegno creativo nella lettura delle sfide di una realtà in rapida evoluzione. Al suo pensiero si ispira un testo del giurista Cosimo Marco Mazzoni, "Quale dignità" (Olscki 2019) che ho letto di recente e che raccomanderei molto a chi voglia approfondire la questione della dignità e lo sviluppo di questa idea.

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  2. Che meraviglia!

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  3. Leonardo Casalino- Docente Università Grenoble Alpes
    Complimenti davvero molto interessante e scritto benissimo. Leonardo

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  4. Grazie Walter, hai scritto un articolo veramente stimolante non solo per riflettere ma anche per individuare possibili risposte operative e fattibili!

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  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  6. Caro Walter,
    bellissima conferenza la tua, densa di suggerimenti e di stimoli alla riflessione.
    Tu parli di carità come dono. Mi viene in mente l’antica “civiltà del dono”, che era tutt’altro che caritatevole, poiché il dono costituiva il cemento di un corpus sociale a struttura clanica, attraverso la reciprocità; senza questa, il dono era ingannevole (pensa al “dono” del cavallo ai Troiani: Laocoonte aveva visto giusto, non si dona niente “a senso unico”, se l’altro non è in grado di ricambiare). La carità invece è un moto disinteressato, che non contempla reciprocità e che trova senso in un atto di amore (caritas, appunto) interpersonale.
    Il diritto un dono? “Creazione” dei romani, lo ius è l’insieme delle norme e delle consuetudini che vincola e prescrive comportamenti. Un concetto dunque tutto “politico”, che poco ha a che fare con la caritas e con la civiltà del dono. Ius come Iustitia, che è la dimensione morale del diritto.
    Una contrapposizione “Carità o diritti” ha per me poco senso, come pure una loro integrazione.
    La carità senza diritti? Vive comunque e ne abbiamo drammatici esempi in molte parti del mondo, laddove surroga appunto la mancanza di Iustitia. I diritti senza carità? In uno Stato ben ordinato, essi possono tranquillamente operare per il bene comune, in maniera autonoma ed efficace.
    I brani tratti da don Milani colgono l’essenza del suo pensiero, spesso paradossale, fondamentalmente aristocratico e antiborghese. Non sono mai stato un “donmilaniano” e, ti confesso, a scuola ero più dalla parte della Professoressa. I pauperismi (l’altra faccia dell’aristocrazia) non mi sono mai piaciuti. Che poi la carità trascenda la giustizia sociale mi trova del tutto in disaccordo.
    Significativo il tuo richiamo a Bobbio: è vero che il sentimento di fraternità tra gli uomini sta alla base di una democrazia condivisa, ma ribadisco la centralità della Iustitia, l’unica che può garantire la “dignità del cittadino” (ché la dignità della persona è altra cosa, non facilmente attingibile e generalizzabile). Scusa il latinorum, ma la definizione di giustizia di Cicerone nel “De Inventione” mi pare di straordinario valore: Iustitia est habitus animi, communi utilitate conservata, suam cuique tribuens dignitatem (“la giustizia è un modo di essere della mente, conservato per la comune utilità e che attribuisce a ciascuno la propria dignità”.
    Grazie per le citazioni della Costituzione. Non avevo mai pensato prima alla presenza importante al suo interno del concetto di “dignità”
    Una domanda: cosa significa la frase “La dignità diventa il nuovo principio di resistenza della persona di fronte alle sfide del “postumano””?
    Avevo dimenticato l’esperienza delle “Centopiazze”. Iniziativa coraggiosa, direi luminosa (per non dire “illuministica”), ma che non ha avuto futuro, perché i problemi strutturali sono restati irrisolti. Se non c’è giustizia sociale, ogni esperimento di miglioramento della vita collettiva è destinato a fallire. Le piazze non si inventano dall’alto, le piazze nascono spontanee, dal basso, perché “servono” a una comunità che tale si sente. Conosci molto meglio di me le periferie romane. Meglio l’architettura “anarchica”, spontanea che non quegli spazi freddi, concepiti in uno studio di architettura, anche “progressista”, usciti come Atena dalla testa di Zeus, completa di armatura.
    Suggestiva la citazione di papa Bergoglio sulla preminenza del tempo rispetto allo spazio: è giusto camminare verso il futuro, ma siamo alle solite: in che direzione? Verso un orizzonte irenico, “caritatevole”, verso un “compassionate capitalism”?
    Un abbraccio.
    C.



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  7. Caro Walter,
    Bell’intervento, congratulazioni.

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  8. CIAO Walter
    mi ha colpito moltissimo questo tuo intervento
    lo trovo molto stimolante come già osservato da altri. Ho ascoltato il video e misono riproposta di stampare e rileggere il testo. io non sono certo all'altezza ... ma l'argomento è di una importanza enorme .. e tu sei chiarissimo e i richiami che fai ..! mi piacerebbe tanto riaverti in quel di salsomaggiore.... gli argomenti da trattare, appunto, non mancano ..non ultimo il prossimo referendum sulla diminuzione dei parlamentari! credo di sapere come la pensi ...come me sicuramente .. ora sono tempi difficoltosi ma spero ci si possa sentire presto ogni tanto continuo a seguirti
    un carissimo saluto ed un abbraccio (tanto siamo a debita distanza ahahah, capisco la paura ma non comprendo il panico smisurato creatosi)Patrizia Mainardi ANPI Salsomaggiore Terme

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  9. Ciao mi chiamo Susan dagli Stati Uniti, voglio condividere un'esperienza straordinaria che ho avuto con l'onnipotente Priest Ade, mio marito Greg ha chiesto il divorzio ero davvero devastato ho pianto giorno e notte ogni giorno ho detto a un mio amico della situazione e lei mi ha parlato del potente incantatore Priest Ade mi sentivo un po 'scettico al riguardo ma ho deciso di provarlo ho fatto ogni cosa che mi ha chiesto di fare e mi ha promesso 24 ore di risultato e la mattina dopo con mia più grande sorpresa era Greg inginocchiato che mi implorava di perdonarlo e di accettarlo di nuovo sono così felice grazie a Priest Ade che può anche aiutarti a contattare ancientspiritspellcast@gmail.com O ancientspiritspellcast@yahoo.comhttps://priestade.blogspot.comWhatsApp + 2347059715465.

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  10. vengo dal Canada, sono molto felice di condividere la mia grande e meravigliosa testimonianza con tutti su questa piattaforma ..: Sono stato sposato per 4 anni con mio marito e all'improvviso è entrata in scena un'altra donna che ha iniziato a odiarmi ed era offensivo e tutto perché non gli ho mai dato alla luce un bambino. ma lo amavo ancora con tutto il cuore e lo desideravo a tutti i costi ... Ha chiesto il divorzio e tutta la mia vita stava andando in pezzi e non sapevo cosa fare, si è trasferito da casa e mi ha abbandonato tutto da solo, un giorno un mio caro amico mi ha raccontato di aver provato i mezzi spirituali per riportare indietro mio marito, quindi sono andato online per cercare e ho trovato così tanti incantatori che hanno solo perso tempo e preso molti soldi da me, ma sono tornato da lei e le ho detto che il modo spirituale ha solo preso i miei soldi e non ha prodotto nulla, e lei mi ha fatto conoscere un incantatore chiamato Dr.Wealthy, quindi ho deciso di provarlo. anche se non credevo in tutte quelle cose a causa di quello che ho passato di recente, ho contattato il Dottore e gli ho spiegato tutti i miei problemi e mi ha detto che non avrei dovuto preoccuparmi quando ha lanciato l'incantesimo su di me e sul mio marito che mio marito tornerà da me e che entro 3 settimane rimarrò incinta, quindi ho fatto il piccolo che mi ha chiesto di fare ed ecco che tutto funziona, mio ​​marito è tornato da me e in questo momento abbiamo gemelli ragazzo e ragazza, quindi grazie a Dr.Wealthy sei davvero un grande incantatore, nel caso in cui qualcuno abbia bisogno di aiuto ecco il suo indirizzo email; wealthylovespell@gmail.com I suoi incantesimi sono per una vita migliore O whatsapp ora +2348105150446

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  11. Vale la pena condividere questa testimonianza con il mondo. Sono qui per raccontare al mondo le buone opere di DR.WEALTHY. Mi chiamo Theresa Bolton e vengo dal Regno Unito .. Il mio uomo ha lasciato me ei miei figli per un'altra donna più anziana. Non è stato così facile per me .. Amo così tanto mio marito e non ho perso la speranza e ho continuato a pregare e Dio finalmente ha risposto alle mie preghiere ... ho cercato online un incantatore per aiutarmi a unire me e il mio amante per sempre e ho visto tante testimonianze di come DR. WEALTHY ha aiutato tante persone online e ho deciso di dargli una prova… L'ho contattato e gli ho spiegato. Mi ha detto di non preoccuparmi che riporterà indietro il mio uomo entro 24 ore. Ha consultato i suoi poteri e mi ha assicurato di non preoccuparmi. Ha fatto il suo lavoro e ha lanciato l'incantesimo e con mia grande sorpresa, mio ​​marito è tornato lo stesso giorno implorando e piangendo proprio come DR. WEALTHY ha detto. Mi ha implorato perdono e ha promesso di non lasciarmi mai per nessun motivo. Siamo felici e viviamo insieme come una cosa sola. Contatta DR. WEALTHY ora su: wealthylovespell@gmail.com e puoi anche contattarlo su WHATSAPP +2348105150446 ... non perdere la speranza, buona giornata

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  14. Mi chiamo Jimi Frost:
    Ho riavuto il mio ex  entro 24 ore. Ho letto alcune buone testimonianze sul Dr.Saka prima di chiamarlo, ma non sapevo che tutte quelle storie fossero vere, finché non ho riconquistato mia moglie. Dopo aver riconquistato mia moglie, con l'aiuto del dottor Saka ho insegnato a condividere la mia testimonianza con tutti su questo sito Web che il dottor Saka è un vero e potente incantatore che ricostruisce qualsiasi relazione interrotta o matrimonio con un incantesimo d'amore in 24 ore. Non esitate a contattare Dr.Saka su WhatsApp o Viber: +27634201775.

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  17. Mi chiamo Jenny Adrew, non avrei mai pensato di sorridere di nuovo, Mio marito mi ha lasciato per più di un anno in più perché non potevo dargli dei figli, Tutti gli sforzi per riportarlo indietro sono falliti Pensavo che non lo rivedrò più non fino a quando non ho incontrato una signora di nome Jesse che mi ha parlato di un incantatore chiamato Dr. Adeleke, mi ha dato il suo indirizzo e-mail e il numero e l'ho contattato e mi ha assicurato che entro 24 ore mio marito tornerà da me, in meno di 24 ore su 24 mio marito è tornato ha iniziato a chiedere perdono dicendo che è il lavoro del diavolo, quindi sono ancora sorpresa fino ad ora per questo miracolo, non potevo concepire ma non appena l'incantesimo è stato lanciato, sono rimasta incinta.. se hai bisogno qualsiasi assistenza da parte sua puoi contattarlo via email: aoba5019@gmail.com meglio ancora WhatsApp o chiamalo ora: +27740386124

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  18. MATRIMONIO! Mi scuso per averlo messo in rete ma devo farlo. Sarò per sempre in debito con DR, oluca per aver aggiustato il mio matrimonio fallito dopo che mia moglie mi ha lasciato per un altro uomo per 6 mesi. Non ho mai creduto agli incantesimi finché il mio amico non mi ha presentato DR, Oluca. All'inizio ero scettico su di lui perché ho sentito molto parlare di falsi incantatori, ma ho messo i miei dubbi alle spalle perché ero disperato di riavere mia moglie e ho fatto secondo ciò che mi ha ordinato di fare. Ora mia moglie è tornata solo entro 48 ore dal contatto con lui. Sto vivendo di nuovo felicemente con mia moglie dopo 6 mesi di matrimonio fallito e non avrò pace finché non sarà conosciuto in tutto il mondo. È anche specializzato in incantesimi della lotteria, incantesimi di promozione, incantesimi di malattia E.T.C. Connettiti con DR, oluca ora, la sua email: olucatempleofanswer@gmail.com o il numero Whats_App: +2348106820669

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  19. Mio marito mi ha lasciato per una donna più giovane ed ero devastata. Era come se lo avesse avuto sotto un incantesimo malvagio, Saul si è rivoltato contro di me durante la notte senza alcun preavviso. È successo l'anno scorso, ero disperato, quindi ho usato ogni singolo sito Web di incantesimi che potevo trovare senza risultati. Un amico mi ha mandato dal Dr. Adeleke e l'ho contattato. Ha iniziato a lavorare con me a giugno. Come risultato di tutto il suo meraviglioso lavoro, io e il mio uomo siamo tornati insieme. Sono così felice e privilegiato di avere una persona così grande come te al mio fianco. Grazie! Contatta aoba5019@gmail.com e su whatsapp:+27740386124

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  20. Salve Sig.r. & Sig.ra Vi offro un prestito di 2.000€ a 3.000.0000€ senza busta paga in grado di ripagare con gli interessi al 2 a 3% E-mail: lauracredito2000@gmail.com

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  21. Voglio condividere la mia straordinaria testimonianza su come il dottor Ilekhojie ha benedetto la mia vita, lavoravo come addetta alle pulizie nel mercato della cena, gioco alla lotteria da molto tempo e di solito non vinco, mi sono imbattuto nella testimonianza di qualcuno testimoniando su come il dottor Ilekhojie ha pregato per lei e le ha dato una partita alla lotteria da giocare e ha vinto una grande quantità di denaro, quindi ha anche deciso di tentare la fortuna, l'ho contattato tramite i suoi contatti e mi ha assicurato che mi aiuterà, ha detto lo prenderò due giorni per pregare per me, quindi il secondo giorno mi ha dato alcuni numeri della lotteria da giocare e sono andato a giocare così in quel fedele giorno sono andato a controllare il gioco con mia grande sorpresa ho vinto un una cifra molto grande che ha cambiato il mio status, ho smesso di fare le pulizie nel mercato della cena e sono diventato proprietario di un'azienda. Voglio che anche tu lo contatti per il tuo gioco fortunato. Puoi raggiungerlo tramite la sua e-mail gethelp05@gmail.com o WhatsApp su +2348147400259

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  22. Mi chiamo Zola La Rosa, ho visto un commento online su come la dottoressa Adeleke Oba ha riportato suo marito che era partito per mesi. Ho contattato la dottoressa Adeleke Oba, mi ha detto cosa fare e l'ho fatto secondo le sue istruzioni. All'inizio avevo paura ma stando a quello che mi ha detto "Tuo marito tornerà entro 48 ore" Ecco fatto, tutto è cambiato all'improvviso. Ora sono di nuovo felice. Puoi contattare Adeleke Oba via mail..

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    Testo di WhatsApp
    +27740386124

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  23. Ricordo ancora il mio dolore del matrimonio quando mio marito mi ha lasciato, la dottoressa Adeleke Oba ha riportato il mio amante in soli 2 giorni, voglio solo dire grazie per l'incantesimo e stiamo aspettando un bambino nella nostra famiglia. Se hai problemi coniugali, prova a contattare la dottoressa Adeleke Oba alla sua email: (( aoba5019@gmail.com )) o meglio ancora WhatsApp lui: (( +27740386124 )).
    Contattalo oggi se hai bisogno della sua assistenza nella tua relazione o in qualsiasi altro caso stai andando vero oggi.

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  24. La vera storia di Lori:
    Sono così entusiasta di aver trovato un incantatore che è reale, onesto e fa quello che promette, ci sono volute 24 ore prima che mio marito tornasse dopo 5 anni di divorzio ... Dio ti benedica e ti protegga e ti protegga. Quest'uomo è vero, si chiama Dr Ogundele, puoi chiedere il suo aiuto per qualsiasi problema di relazione, matrimonio o vita, il suo WhatsApp è: +27638836445. Mi chiamo Lori Martinez e questa è la mia vera storia di vita, il dottor Ogundele è un onesto incantatore.

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  25. Ciao, ora conosco un guaritore di incantesimi, puoi avere una conversazione privata tangibile e ripristinare la tua vita amorosa. Quell'uomo è la sempre affidabile Dr. Ige Ajayi, l'incantatrice che ha cambiato la mia vita e molte altre vite che conosciamo oggi con i suoi incantesimi. Lo chiami semplicemente incantesimo d'amore, ricerca di carriera, problemi di salute, qualunque cosa sia, qualunque sia la ferita in cui ti trovi, è tempo di prendersi cura di te senza esitazione. Il mio caso era piuttosto brutto prima di incontrarlo e il resto è storia. Puoi contattarlo tramite uno dei seguenti mezzi WhatsApp: +2348130035939
    E-mail: drigeajayi@gmail.com.

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  26. Voglio ringraziare un sensitivo molto gentile e potente che ha riportato indietro la mia ex moglie che mi ha lasciato, mi ha detto che vuole stare da solo e ha lasciato me e i bambini Sono stato devastato ogni giorno, continuo a pensare a come avrei vissuto senza di lei un giorno lo ero online quando ho trovato la dottoressa Ige Ajayi. Poi l'ho contattato, mi ha detto di non preoccuparmi che sarebbe tornata tra 24 ore dopo aver lanciato il suo incantesimo d'amore, però ho avuto qualche dubbio ma ho appena fatto tutto ciò che ha indicato e ho avuto un po' di fede, con mia grande sorpresa il giorno dopo lo era tornando a me, mi ha detto che era triste perché non poteva rimanere incinta da quando ci stavamo provando ma la dottoressa Ige Ajayi. Risolto anche il fatto che ora è incinta di 3 settimane Sono così eccitato che lo consiglio vivamente che è potente e può aiutare anche te con diversi problemi inviagli un'e-mail ora a drigeajayi@gmail.com/WhatsApp +2348130035939

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  27. Mi chiamo Ginevra dall'Italia, voglio ringraziare il grande dottor Okpa per aver riportato il mio amante dopo che mi ha lasciato per un'altra donna, non avrei mai pensato di riaverlo fino a quando un amico non mi ha consigliato il dottor Okpa e non appena l'ho contattato, ha fatto esattamente quello che volevo e mi ha riportato il mio amante entro 24 ore. Devo dire che il dottor Okpa è il più grande incantatore sulla terra perché mi ha dato prova di sé e ora sono felicemente sposato con il mio amante che mi ha lasciato prima. Voglio ringraziare di cuore il grande dottor Okpa per avermi riportato il mio amante e chiunque abbia bisogno del suo aiuto può contattarlo tramite: +27653527813 o e-mail okpatempleofsolution@gmail.com

    Il suo sito web: https://okpatempleofsoluti.wixsite.com/my-site-1

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  28. IL DR ISIKOLO È ONESTO E TRANPARENTE NELLA GESTIONE DEI PROBLEMI D'AMORE E DI RELAZIONE.
    Sono una delle troppe persone qui per testimoniare al mondo che il dottor Isikolo è davvero un uomo di buon cuore che fa del suo meglio per aiutare le persone anche quando ogni speranza è persa nella ricerca di una soluzione ai loro problemi. I miei problemi davvero non differiscono dagli altri perché ho il mio fidanzato tornato da me dopo 48 ore in cui il dottor Isikolo ha lavorato per me. Non potevo sopportare il crepacuore quando ho saputo di aver perso il mio fidanzato a causa di un'altra donna. Ero perso nell'oscurità e sono grato a Dio che persone oneste come il dottor Isikolo esistano davvero solo per asciugare le lacrime dai volti di chi ha il cuore spezzato. Sono garantito e assicurato al 100% che non ti deluderà quando cercherai il suo aiuto per ottenere soluzioni ai tuoi problemi coniugali o relazionali o altri problemi legati alla vita. inviagli un'e-mail tramite: isikolosolutionhome@gmail.com oppure puoi anche inviargli un messaggio WhatsApp al numero +2348133261196.

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  29. RIPORTARE IL MIO UOMO È STATO POSSIBILE SOLO CON L'AIUTO DEL DR ISIKOLO Il suo sito web: (https://isikolotemple.com)
    Ciao a tutti, mi chiamo Eleonora Liverani e sono qui anche per ringraziare la dottoressa Isikolo che Dio ha usato per devastare la mia situazione e ripristinare la gioia e la felicità nella mia casa. Ho perso mio marito a causa di una signora all'estero quando è andato a lavorare nella stessa regione in cui vive lei. Non ho mai saputo tutto quello che è successo fino a quando un mio amico non mi ha inviato le foto di entrambi insieme e dopo allora ho capito che era il motivo per cui mio marito si è raffreddato nei miei confronti e mi ha lasciato indietro. Mio marito era ipnotizzato e controllato mentalmente e sapevo tutto quando ho contattato il dottor Isikolo quando ho cercato aiuto e non ne ho trovato nessuno. Mi ha assicurato del suo ritorno e del ripristino del nostro amore e della nostra felicità, cosa che ha fatto e il risultato ha iniziato a manifestarsi dopo 48 ore. Ora ho di nuovo il mio uomo e non potrò ringraziare abbastanza il dottor Isikolo per la sua onestà e il suo sostegno. Basta mandargli un messaggio tramite WhatsApp +2348133261196 o inviargli un'e-mail tramite: isikolosolutionhome@gmail.com se hai bisogno di aiuto.

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  30. DR ISIKOLO è semplicemente il miglior lanciatore di incantesimi e aiutante. Mi chiamo Viorica Augussori e per rispetto di lui e dei suoi incantesimi devo far conoscere a tutti questa testimonianza. Sono stato da altri lanciatori di incantesimi senza vedere alcun risultato. Avrei solo voluto venire da te prima, ho avuto il meglio da te. Il mio ex marito è stato via per un anno e sono andato ovunque e altri incantatori per chiedere aiuto, ma nessun risultato fino a quando il mio amico non mi ha presentato il dottor Isikolo. Dopo che l'incantesimo d'amore è finito, ho finalmente ricevuto una sua telefonata. I suoi incantesimi hanno fatto miracoli e mio marito è tornato pieno d'amore. È un miracolo! All'improvviso è tornato con dei fiori dicendo che avrei dovuto perdonarlo, sono rimasto davvero sbalordito e scioccato quando mio marito si è inginocchiato implorando perdono e che io lo accettassi di nuovo. Il risultato si è manifestato in due giorni e mi ha assicurato. Grazie mille dottor Isikolo.o tutti coloro che cercano aiuto, inviate un'e-mail al DR ISIKOLO ora tramite: isikolosolutionhome@gmail.com, oppure potete anche scriverlo su WhatsApp al numero +2348133261196.

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  31. RIPORTA IL TUO PARTNER CON L'AIUTO GENUINO DEL DR ISIKOLO.

    Prometto di condividere questa testimonianza in tutto il mondo una volta che mio marito tornerà da me e oggi con tutto il rispetto voglio ringraziare il DR ISIKOLO per aver portato gioia e felicità alla mia relazione e alla mia famiglia. Voglio informarvi tutti che c'è un incantatore che è reale e genuino. Non ho mai creduto in nessuna di queste cose finché mio marito non se n'è andato. Ho avuto bisogno di aiuto finché non ho trovato il dottor Isikolo, un grande incantatore, e lui ha lanciato un incantesimo d'amore per me, e mi ha assicurato che riavrò mio marito entro due giorni dopo che l'incantesimo sarà stato fatto. Mi stupisce ancora come l'amore e la connessione tra di noi siano stati ripristinati e siamo più felici insieme ora che mai. Di seguito è riportato l'indirizzo e-mail se ti trovi in ​​qualsiasi situazione in cui stai subendo un crepacuore, e ti assicuro che come ha fatto il mio, aiuterà sicuramente anche te. Email: isikolosolutionhome@gmail.com Puoi anche scriverlo su WhatsApp al numero +2348133261196.

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  32. SIA COMPLETAMENTE ASSICURATO CHE CON L'AIUTO DEL DR ISIKOLO, AVRAI IL TUO EX PARTNER A TE.

    Ero alla disperata ricerca di un modo per far innamorare di nuovo il mio ex ragazzo e tornare da me. Abbiamo avuto i nostri alti e bassi, ma negli ultimi 6 mesi la nostra relazione è andata male. Ho speso tempo e denaro per un lanciatore di incantesimi che pensavo mi avrebbe aiutato e non sapendo che non mi hanno aiutato. Mi sto avvicinando perché voglio essere la donna desiderabile che ero e lui si innamori di me e mi sposi. Non riesco a immaginare questo ragazzo con nessun altro fino a quando non ho davvero contattato il DR ISIKOLO che ha esaudito il mio desiderio del cuore. Mi ha fornito dettagli su come aiutarmi, cosa che ha fatto quando ho obbedito e ha salvato il mio uomo dalle mani malvagie della signora che lo ha ipnotizzato e il mio uomo è tornato da te in 48 ore e sono rimasto davvero stupito che tale manifestazione di poteri è veramente reale. Ora posso felicemente dire alle persone di provare il DR ISIKOLO nei loro problemi e attendere i risultati immediati. contattalo con il suo indirizzo e-mail tramite: isikolosolutionhome@gmail.com o mandagli un messaggio direttamente su Whatsapp: +2348133261196.

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  33. La mia casa è stata piena di infiniti problemi e miseria che hanno portato al divorzio che non ho mai voluto con mio marito. Tutto è crollato e ci siamo separati. Ho provato ad andare avanti ma è stato così difficile per me perché amavo ancora mio marito e mia figlia ha sempre pianto volendo indietro suo padre. Non avevo altra scelta che cercare aiuto che mi ha portato a contattare il DR ISIKOLO dopo aver visto così tante buone osservazioni sul suo lavoro. Mi ha assicurato di riconciliare me e mio marito con il suo incantesimo di riconciliazione, cosa che ha fatto. Sono felice di dirvi che l'amore e la felicità sono stati ripristinati e siamo tornati insieme e credo che sia per sempre per noi e tutto grazie al DR ISIKOLO per aver fatto così tanto per salvare la mia famiglia. Non è mai troppo occupato per aiutare qualcuno. Quindi contattalo ora se hai bisogno di aiuto anche tu. inviagli un'e-mail ora tramite: isikolosolutionhome@gmail.com

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  34. Ciao, mi chiamo Diana Calogero e sono qui per raccontare di più sul dottor Isikolo e sulle sue buone opere. La vita non ha significato quando perdi la persona amata e combatti un trauma emotivo che diventa insopportabile. Grazie al DR ISIKOLO che è venuto in mio aiuto e mi ha fornito una soluzione quando ogni speranza era persa. Davanti ai miei occhi, il mio uomo mi ha lasciato per un'altra donna e ho provato ogni mezzo possibile per riaverlo ma non ci sono mai riuscito. Ho dovuto cercare aiuto finché non ho scoperto il dottor Isikolo. Mi ha dato la massima attenzione e il supporto di cui avevo bisogno e ha fatto del suo meglio e mi ha riportato il mio uomo e il risultato che si manifesta dopo 48 ore mi stupisce ancora. Ora il nostro amore e la nostra felicità sono stati rianimati e funzionano meglio per noi. Non farti prendere dal panico perché anche il DR ISIKOLO può aiutarti. Basta mandargli un messaggio tramite WhatsApp +2348133261196 o inviargli un'e-mail tramite: isikolosolutionhome@gmail.com

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  35. Mi chiamo Dorothy Karl. I miei problemi coniugali mi hanno portato in un gran casino che purtroppo ha portato al mio divorzio da mio marito. Ne ho passate tante per quasi un anno. Ho provato ad andare avanti ma non ci sono riuscito perché ero rimasto a pezzi e con il cuore spezzato e avevo due figli di cui occuparmi da solo. Tutto questo non ho mai smesso di amare il mio ex marito e ho cercato di sistemare di nuovo la nostra unione finché non ho scoperto DR rabaa che era ampiamente conosciuto su Internet per aiutare le persone. Ho dovuto contattarlo e ho scoperto che poteva aiutare anche me, cosa che ha fatto quando sono rimasto con lui. Ha ripristinato la relazione tra me e mio marito e il divorzio è stato annullato e siamo più felici insieme di quanto avessi mai immaginato. È affidabile e degno di fiducia e in soli 2 giorni il risultato del suo lavoro apparirà senza alcun dubbio. Basta inviargli un messaggio su WhatsApp +33601830230 o inviargli un'e-mail. e-mail drrabaahealing@gmail.com

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  36. Mi chiamo Gabrella Pablo e risiedo negli USA...La mia vita è tornata!!! Dopo 1 anno di matrimonio rotto, mio marito mi ha lasciato con due figli. Mi sentivo come se la mia vita stesse per finire, mi sono quasi suicidato, sono stato emotivamente giù per molto tempo. Grazie a un incantatore chiamato Dr Ige Ajayi, che ho incontrato online. In un giorno fedele, mentre stavo navigando in Internet, mi sono imbattuto in molte testimonianze su questo particolare incantatore. Alcune persone hanno testimoniato che ha riportato indietro il loro ex amante, alcuni hanno testimoniato che ripristina l'utero, cura il cancro e altre malattie, alcuni hanno testimoniato che può lanciare un incantesimo per fermare il divorzio e così via. mi sono imbattuto anche in una testimonianza particolare, riguardava una donna di nome Sonia, ha testimoniato di come ha riportato indietro il suo ex amante in meno di 2 giorni, e alla fine della sua testimonianza ha lasciato cadere l'indirizzo e-mail del dottor Ige Ajayi. Dopo aver letto tutto questo, ho deciso di provarlo. L'ho contattato via e-mail e gli ho spiegato il mio problema. In sole 48 ore, mio marito è tornato da me. Abbiamo risolto i nostri problemi e siamo ancora più felici di prima Il dottor Ige Ajayi, è davvero un uomo dotato e non smetterò di pubblicarlo perché è un uomo meraviglioso... Se hai un problema e stai cercando un vero e vero lanciatore di incantesimi per risolvere tutti i tuoi problemi per te. Prova High Dr Ige Ajayi in qualsiasi momento, potrebbe essere la risposta ai tuoi problemi. Ecco il suo contatto: drigeajayi@gmail.com o chiama/WhatsApp: +2348130035939..

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  37. Turėjau gražią sąjungą su savo vyru ir dalijomės laime, šiluma ir tikra meile. Kartu gyvenome 12 metų, susilaukėme dviejų vaikų. prieš kelis mėnesius prasidėjo nesibaigiančios problemos ir nuolatiniai ginčai. Galiausiai jis išėjo ir nutraukė su juo bet kokį bendravimą. Dariau viską, ką galėjau, kad jį susigrąžinčiau, nes labai jį mylėjau, bet nesėkmingai. DR rabaa atėjo man į pagalbą, kai susisiekiau su juo ir jis man atskleidė, kad už mūsų problemų slypi moteris, nes jis norėjo valdyti mano vyrą tamsiais magijos burtais, kad atimtų jį nuo manęs ir mano vaikų. ir pažadėjo man padėti, ką ir darė, kol laikysiuosi jo darbo procedūrų. Mano vyras apsivalė ir apsivalė nuo žavesio, atsigavo ir grįžo namo pas mus ir mes viską sutvarkėme. Mes vėl laimingai gyvename kartu. DR rabaa taip pat gali jums padėti. tiesiog susisiekite su juo elektroniniu paštu: drrabaahealing@gmail.com

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  38. Ciao a tutti, mi chiamo Frieda Kapodistrias. Proprio come tante altre persone, ringrazio di cuore il dottor Isikolo per il suo aiuto e la soluzione ai miei problemi. Ero accecato dalla gelosia e dalle insicurezze, e questo ha creato il caos nella mia relazione con il mio fidanzato e lui non ha potuto resistere ai miei problemi e mi ha lasciato. Dopo di lui mi sono reso conto che ero andato troppo oltre con tutto ciò che gli stavo facendo di sbagliato solo perché si trasferisse in un'altra città e ho perso ogni mezzo per cercare di raggiungerlo e scusarmi. A questo punto sapevo di aver bisogno di aiuto per riaverlo indietro, quindi ho dovuto contattare il dottor Isikolo. Ha mostrato molta preoccupazione, e gli ho detto tutto e ho convenuto che ero in colpa, e mi ha assicurato che lo avrei riavuto indietro e avrei ripristinato l'amore e la felicità che condividevamo, cosa che ha fatto. Proprio come promesso, dopo 48 ore Thompson mi ha chiamato e mi sono scusato per tutto e mi ha invitato così possiamo sistemare le cose e stare di nuovo insieme. Grazie dottor Isikolo per tutto e per la tua sincerità nell'aiutare le persone. Basta mandargli un messaggio tramite WhatsApp +2348133261196 o inviargli un'e-mail tramite: isikolosolutionhome@gmail.com

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  39. Are you having issues in your relationship, or finding it difficult to have a child of your own or are you the type having any diseases in your body. I will advice you to contact Dr. Ehis of thebrotherhoodtemple@gmail.com . The potency of his spell is so effective and can reunite broken relationship and can also make one get pregnant know matter the situation and not only that, he also has the power to cure all type of diseases within the period of 48 hours.. Contact him today and thank me later thebrotherhoodtemple@gmail.com

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  40. Genuine Hackers è la soluzione migliore per recuperare la criptovaluta rubata. Mi hanno aiutato a ritrovare i miei token perduti dopo essere rimasto vittima di una truffa di phishing su Telegram in cui gli aggressori hanno avuto accesso al mio portafoglio e hanno rubato tutte le mie monete. Con l'aiuto di Genuine Hackers, sono riuscito a recuperare un totale di 11,8 BTC e 6,479 ETH entro 2 giorni dall'invio del mio caso. Contatta GENUINEHACKERS000@GMAIL.COM o tramite WhatsApp +1 (260) 218-3592 per servizi di recupero affidabili ed efficienti.

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  41. Mi chiamo Sarah Walder. Per rispetto verso te e i tuoi incantesimi devo rendere nota a tutti questa testimonianza. Sono stato da altri incantatori senza vedere alcun risultato. Avrei solo voluto venire da te prima, ho ottenuto il meglio da te. Il mio ex marito se n'era andato per un anno e sono andato ovunque e ho chiesto aiuto ad altri incantatori, ma senza risultati finché il mio amico non mi ha presentato DR AYO. Dopo che l'incantesimo d'amore fu terminato, finalmente ricevetti una sua chiamata. I suoi incantesimi hanno funzionato a meraviglia e mio marito è tornato pieno d'amore. È stato come un miracolo! All'improvviso è tornato con dei fiori dicendo che avrei dovuto perdonarlo, sono rimasta davvero sbalordita e scioccata quando mio marito si è inginocchiato chiedendo perdono e chiedendomi di accettarlo di nuovo.. Sono davvero a corto di parole e gioioso, sei un Dio inviato a me e a tutta la mia famiglia.. E ora sono di nuovo una donna gioiosa. Grazie mille DR AYO. A tutti coloro che sono alla ricerca di un vero incantatore contatta DR AYO.
    E-mail: drayospell@gmail.com o Whatsapp +2347055691377 tramite Viber.

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  42. A tutti quelli là fuori che pensano che gli incantesimi d'amore non funzionano, sono qui per dirvi che l'incantesimo d'amore del dottor Ayo è il migliore e il più potente. Sono un uomo ricco che ha molti beni e possedimenti ma ho difficoltà con donne. Ogni volta che provo a sistemarmi con qualcuno, finiamo per lasciarci e non avevo idea del motivo per cui stavo vivendo un'esperienza del genere nella mia relazione. Era così preoccupante che non potevo più essere me stessa e ho iniziato a cercare aiuto ovunque, anche sul posto di lavoro. Stavo esaminando le mie attività lavorative online e mi sono imbattuto nella testimonianza di una signora chiamata (Febe Anouk) su come il dottor Ayo l'ha aiutata a ripristinare la sua relazione con il suo incantesimo d'amore, ho dovuto provarci perché avevo bisogno del mio ex amante indietro che amo così tanto. Ho contattato il dottor Ayo e gli ho raccontato tutto quello che stavo passando. Il dottor Ayo mi ha consolato e ha promesso di aiutarmi con la mia situazione preparando un incantesimo d'amore per me. Ho seguito le istruzioni che mi ha dato ed entro 48 ore il mio ex amante è venuto a cercarmi e ha implorato perdono. Da quando sono entrato in contatto con il dottor Ayo, le cose sono cambiate per sempre nella mia vita e in questo momento sono sposato con due bellissimi bambini e la mia casa è benedetta. Tutto grazie al dottor Ayo, ti sarò per sempre grato. WhatsApp su +2347055691377 oppure puoi visitare la sua email per qualsiasi aiuto tramite (drayospell@gmail.com) o viber Provalo e la tua vita sarà benedetta.

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  43. Voglio ringraziare la dottoressa Ige Ajayi per aver risolto i miei problemi coniugali. Ha riportato indietro mio marito dopo essere uscito di casa per 4 mesi per stare con un'altra donna. Ero molto impotente perché amo così tanto mio marito, stavo cercando su Internet quando ho visto testimonianze di come ha aiutato molti a risolvere il loro problema, l'ho contattato e quella è stata la fine del mio problema. Contattalo tramite e-mail: drigoajayi@gmail.com/Whatsapp: +2348130035939.

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  44. Mi chiamo Tonia Anderson, vengo dagli Stati Uniti, contea di Suffolk per la precisione. Sono qui oggi per testimoniare le buone opere che il dottor Ayo ha compiuto nella mia vita, non avrei mai saputo che esistessero ancora grandi uomini finché non l'ho trovato. Ho sofferto di crepacuore negli ultimi 3 anni, il mio partner su cui ho investito mi ha tradito con il mio migliore amico nel mio letto matrimoniale, dovevo ancora riprendermi da questo terribile shock e avevo bisogno di aiuto per farlo smettere di tradirmi. Un mio amico mi ha indirizzato a questo incantatore chiamato Dr Ayo. All'inizio dubitavo di lui, ma man mano che le cose andavano oltre, ho dovuto dargli la mia fiducia e ho fatto esattamente quello che mi ha detto di fare. Da allora, sono stata felice per tutta la vita e la mia vita amorosa con il mio partner è stata meravigliosa e tutto questo è accaduto entro 48 ore dal contatto con il dottor Ayo. Puoi anche aver bisogno del suo aiuto per qualsiasi cosa ed ecco le sue informazioni di contatto. E-mail: drayospell@gmail.com Chiama/SMS/WhatsApp +2347055691377
    o vibrarlo

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  45. Mio marito ed io siamo sposati da circa 7 anni ormai. Eravamo felicemente sposati e abbiamo due figli, un maschio e una femmina. 3 mesi fa ho iniziato a notare un suo comportamento strano e poche settimane dopo ho scoperto che mio marito vede qualcuno. Tornava a casa tardi dal lavoro, non gli importava quasi più né di me né dei bambini. A volte esce e non torna nemmeno a casa per 2-3 giorni. Ho fatto tutto il possibile per risolvere questo problema, ma tutto inutilmente. Ero molto preoccupato e avevo bisogno di aiuto. Un giorno, mentre navigavo in Internet, mi sono imbattuto in un sito web che suggeriva che la dottoressa Ige Ajayi potesse aiutare a risolvere problemi coniugali, riparare relazioni interrotte e così via. Quindi ho pensato che avrei dovuto provarlo. L'ho contattato e mi ha lanciato un incantesimo. Due giorni dopo mio marito venne da me e si scusò per il torto che aveva fatto e promise di non farlo mai più. Da allora tutto è tornato alla normalità. La mia famiglia vive di nuovo felicemente insieme. Tutto grazie al dottor Ige Ajayi. Se hai bisogno di un incantatore che possa lanciare un incantesimo che funzioni davvero, ti suggerisco di contattarlo. Non ti deluderà. Contatta l'e-mail drigeajayi@gmail.com. Telefono/Whatsapp +2348130035939

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